Arriva una svolta per le indagini e l’omicidio di Pierina Paganelli.
La donna sarebbe stata uccisa dal suo vicino di casa, Louis Dassilva. Su lui grava ora l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato: il Gip ha ritenuto infatti la sussistenza delle tre aggravanti contestate, ritenendo che Dassilva abbia commesso il fatto per “futili motivi, agito con crudeltà nei confronti della vittima di 78 anni e per avere approfittato di condizioni di tempo, luogo e di persona, tali da ostacolare la privata difesa”.
Dalla prima mattinata sono in corso le perquisizioni nella casa dell’uomo di 34 anni, condotte dal personale della Polizia Scientifica di Bologna dopo che la Squadra Mobile di Rimini ed il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.
Dichiaratosi sempre innocente, Dassilva, originario del Senegal, è indicato come l’amante della nuora, Manuela Bianchi, che sarà ascoltata nella stessa mattinata odierna.
Determinanti poi, per le indagini le riprese fatte dalla telecamera di via Ciclamino che, alle ore 22,17, aveva ripreso un soggetto di carnagione scura, di spalle mentre camminava in direzione del portone del civico 31.
Unico abitante di colore, puntualizzano nell’accusa, nel condominio 31 (come in quelli vicini) era proprio l’indagato che invece aveva sempre sostenuto di essere rimasto a casa dalle ore 20 in poi, del 3 ottobre sino alle 8 del mattino successivo.
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