Viene richiesto un “cambiamento di rotta” da parte dell’Ue sull’Intelligenza Artificiale per “non restare esclusa dai grandi benefici di una tecnologia aperta in grado di accelerare la crescita economica e la ricerca”. È l’appello lanciato da circa 50 aziende e ricercatori europei – tra cui EssilorLuxottica, Prada, Pirelli, Exor Group, Meta, Spotify – in una lettera aperta che chiede “decisioni rapide, armonizzate, coerenti e chiare”. Si chiede inoltre di usare anche i dati europei per l’addestramento dell’IA a beneficio dei cittadini che, altrimenti, saranno “privati dei progressi di cui godono invece Stati Uniti, Cina e India”.
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