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La madre di Leonardo, il ragazzo di 15 anni, che si è tolto la vita uccidendosi con la pistola del padre, vigile urbano, ha sporto denuncia nei confronti di tre coetanei studenti dell’istituto frequentato dal figlio. Che lo avrebbero vessato e infastidito con insulti verbali, anche piuttosto pesanti.

E pertanto il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, che si è detto  “sgomento” per quanto è avvenuto, ha deciso di

inviare verifiche nella scuola di sua competenza.

“Al di là delle singole responsabilità, che saranno accertate nelle sedi opportune, non possiamo tollerare che il bullismo diventi un tratto di una certa gioventù – dichiara il ministro Giuseppe Valditara -. Dobbiamo eradicarlo dalla società, partendo dalla scuola e in collaborazione con le famiglie. E’ importante ripristinare, proprio a partire dalla scuola, alcuni principi, quali il rispetto delle regole, il valore assoluto della persona umana, la responsabilità individuale. Perché la scuola deve essere sempre un luogo sereno di crescita per tutti i nostri ragazzi. Lavoreremo quindi per contrastare la violenza e la prepotenza, l’insulto e il dileggio”.

 In seguito alle vessazioni e agli insulti dei compagni, il ragazzo desiderava lasciare quella scuola, che frequentava da poco più di un mese dopo essersi trasferito dalla Corinaldesi-Padovano.

Le indagini procedono ascoltando docenti, compagni e amici dello studente. Analizzati i suoi dispositivi informatici come cellulare, playstation e pc portatile del giovane, messaggi telefonici e pagine social network.

ph credit pixabay