Rosario Ventura di 44 anni, capotreno di Trenitalia, aggredito su un convoglio a Genova Rivarolo da due giovanissimi, uno dei quali arrestato, racconta con queste parole quei momenti di paura. “Non mi ha spaventato, dopo la guarigione tornerò a fare il capotreno nel mio ruolo sicuramente. Io il mio lavoro l’ho sempre fatto, mi dispiace per le persone che pagano il biglietto. Il mio lavoro mi è sempre piaciuto farlo e continuerò a farlo. Pensavo mi avesse colpito di striscio, poi ho tolto la giacca e ho visto la ferita”. “Per pochi centimetri non ha lesionato il tendine – aggiunge guardando il braccio Rosario Ventura -, i colpi sono stati almeno tre. Ho visto che avvicinava la mano in tasca, è stato un attimo”.
Un diverbio nato mentre l’uomo, in servizio sulla linea Genova-Busalla, controllava i biglietti sul treno. Due ragazzi, un 21enne e una 16enne, non avevano il ticket, “e non lo volevano neanche pagare”. Il controllore ha chiesto di saldare il minimo indispensabile, per non fargli pagare una multa salata. Al diniego dei due è nato un diverbio nel quale l’uomo ha ricevuto dalla ragazza insulti, sputi, calci e schiaffi. Anche una passeggera colpita dallo sputo per essere intervenuta a difenderlo.
A quel punto è intervenuto anche il 21enne che prima lo ha colpito con una testata, e poi dandogli ben 3 coltellate. La paura, la corsa in ospedale, l’arrivo dei carabinieri che sono riusciti a fermare i due ragazzi, originari dell’Egitto.
“Sono sempre rimasto cosciente – continua Rosario – a me non era mai successo. A volte ti senti un numero ma in questo caso mi sono stati vicino, azienda e colleghi”.
Lo sfogo della moglie: “Basta violenza”
Daniela Ventura, moglie di Rosario Ventura si dice “ancora ko dallo spavento”. E sui social, spiegando che “non avrei mai pensato fino a qualche anno fa che essere la moglie di un capotreno fosse così a tratti pieno di palpitazioni”, racconta che “vedere quella foto di lui a terra, è stato devastante per me e i miei bambini”. E poi un appello: “Deve finire tutto ciò… non so come, ma vorrei aspettare mio marito rientrare a casa senza più batticuore”. “Non mi sento tranquilla quando lo vedo uscire di casa, e cerco di non trasmettergli troppo questa mia ansia, ma vederlo tornare alla sera soprattutto mi dà estrema pace”.
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