Una studentessa di 15 anni residente nella provincia di Enna si è tolta la vita, soffocandosi con una corda di altalena, nella casa di campagna di famiglia, dalla madre, di origini cubane, che ha avvisato subito la polizia.
Inutili i soccorsi per salvare la vita, con il medico dell’ambulanza che ha provato inutilmente a rianimarle la povera ragazza.
La Procura di Enna ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per istigazione al suicidio, un atto necessario per procedere al sequestro del cellulare e dei supporti informatici della 15enne, sui quali si proverà a scavare tra chat e piattaforme social per comprendere se sia rimasta vittima di ricatti. Gli stessi compagni avrebbero parlato di video diffusi in chat.
La studentessa, che frequentava il liceo scientifico ed era fidanzata con un coetaneo di un altro paese, aveva chiesto di uscire prima da scuola perché avrebbe accusato un malore. Così i genitori erano andati a prenderla per accompagnarla a casa, poco fuori il paese. La madre si era poi allontanata per andare a fare degli acquisti, prima di rientrare a casa e fare la macabra scoperta.
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