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Nel pomeriggio del 07 novembre 2024, i Carabinieri della Stazione di Muggiò, in provincia di Monza e Brianza, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Monza, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 79enne italiano residente a Limbiate.

Il provvedimento è stato emesso sulla base dei gravi indizi di colpevolezza in relazione al reato di atti persecutori commessi dall’uomo nei confronti dell’ex convivente.

L’anziano, nonostante fosse stato condannato nel giugno scorso ad oltre tre anni di reclusione per fatti analoghi ai danni della stessa persona offesa e sottoposto per quella causa alla misura cautelare degli arresti domiciliari, poi sostituita con il divieto di dimora nel comune di Paderno Dugnano e Muggiò sino allo scorso mese di ottobre, non rassegnatosi alla fine della convivenza trentennale con la donna di anni 60,  ha continuato a molestarla.

Numerosi i pedinamenti nei confronti della vittima e le occasioni nelle quali l’arrestato si faceva trovare nei luoghi da lei frequentati, in particolare recandosi ripetutamente presso il lavoro e presentandosi sotto la sua abitazione, citofonando insistentemente e chiedendole ripetutamente un ultimo incontro chiarificatore.

Tale condotta ha generato nell’ex convivente il fondato timore per la propria incolumità, tanto da richiedere in diverse circostanze l’intervento dei Carabinieri che avevano puntualmente notiziato l’Autorità Giudiziaria.

Il 79enne è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza, con applicazione del dispositivo elettronico di controllo ed è stato avvertito che l’avvicinamento alla parte offesa comporterà la custodia in carcere.

ph credit Comando Generale e Provinciale di Monza e Brianza