La Corte Ue ha giudicato “inammissibile” ricorso presentato nel 2018 dagli avvocati di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, condannate all’ergastolo per l’omicidio di Sarah Scazzi ad Avetrana (Ta) nell’agosto del 2010.
In apertura di puntata a “Quarto Grado”, l’inviato Gianmarco Menga ha dato notizia della decisione dei giudici di Strasburgo che potrebbe mettere la parola “fine” su uno dei casi italiani di cronaca più controversi degli ultimi anni. Dal carcere mamma e figlia avevano presentato ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che in questi anni è stata chiamata a esprimersi sulla testimonianza del fioraio Giovanni Buccolieri, uno dei fattori che hanno portato poi alla condanna di Cosima Serrano e della figlia Sabrina Misseri.
Buccolieri era stato condannato per falsa testimonianza, reato poi prescritto.
Secondo il racconto dello stesso Buccolieri, il giorno del delitto Cosima avrebbe afferrato Sarah per i capelli costringendola a salire nella vettura dove era seduta la figlia Sabrina Misseri. Il fioraio sostiene di aver solo “sognato” la scena ma per i giudici il suo racconto corrisponde alla realtà. A credere nella tesi del sogno è invece Michele Misseri, lo zio della 15enne uccisa, tornato in libertà dopo la condanna a 8 anni di carcere per occultamento di cadavere.
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