Il Viminale ke dichiarato guerra alle Key-box che ormai spopolano nelle città soprattutto d’arte. “Io credo che sia un modello da superare”, ha detto il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, al termine di una riunione nella sede della Prefettura di Venezia a proposito della normativa che impone il riconoscimento di persona degli ospiti che usufruiscono degli affitti brevi.
Le Key-box, ha sottolineato, ancora il ministro, “sono da superare” perché rappresentano un “sistema molto critico anche in termini di rispetto della normativa che impone un’effettività del riconoscimento della persona che poi accede al servizio alberghiero”. Il ministro ha ricordato poi che “ci sono episodi che testimoniano che viene utilizzato per eludere la completa applicazione della norma. Per cui siamo partiti con questa direttiva, intendiamo poi rafforzare anche i controlli e progressivamente far in modo che sia affermato un controllo ordinario e meno elusivo”.
La circolare, diffusa dalle Prefetture alle Questure italiane, chiarisce anche che “l’identificazione da remoto automatizzata degli ospiti delle strutture ricettive non soddisfa i requisiti previsti dalla legge, ribadendo l’obbligo dei gestori di dare alloggio esclusivamente a persone munite di documento d’identità e di comunicare le generalità degli ospiti alle Questure territorialmente competenti, entro le 24 ore successive”.
Il capo della polizia, Vittorio Pisani, ha sottolineato che le Key-box e l’invio tramite mail e messaggistica dei documenti degli ospiti degli affittacamere per locazioni brevi “violerebbero la normativa antiterrorismo”. Inoltre, “eludono l’inserimento dei nominativi degli ospiti delle strutture ricettive nella banca dati del sistema alloggiati, in uso alle forze di polizia”.
“Apprezzo molto l’iniziativa del Viminale e sottolineo la piena e proficua collaborazione con il ministro Piantedosi. La nuova circolare del ministero dell’Interno sull’identificazione degli ospiti nelle strutture ricettive, infatti, è un passaggio essenziale per prevenire rischi e garantire un’esperienza turistica serena e positiva, sia ai visitatori sia agli operatori”. Le parole del ministro del Turismo, Daniela Santanchè. “La cooperazione tra i nostri dicasteri – ha aggiunto ancora la Santanché – è fondamentale per creare un ambiente sicuro e accogliente per tutti, specie in vista di importantissimi eventi come il Giubileo del 2025”.
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