Secondo un recente rapporto in Italia, gli adulti di età compresa tra i 16 e i 65 anni hanno competenze cognitive inferiori alla media dei Paesi Ocse. Lo comunica la stessa Organizzazione, nell’ambito dell’indagine sulle competenze degli adulti 2023, relativa a 160mila persone tra i 16 e i 65 anni residenti in 31 Paesi più industrializzati.
Lo studio si riferisce alle capacità di lettura e comprensione di testi scritti (literacy), alle capacità di comprensione e utilizzo di informazioni matematiche e numeriche (numeracy) e alle capacità di raggiungere il proprio obiettivo in una situazione dinamica in cui la soluzione non è immediatamente disponibile (problem solving adattivo). In particolare è emerso che il 35% degli adulti ha ottenuto un punteggio pari o inferiore al livello 1 sia in literacy sia in numeracy, dati che pongono il nostro Paese tra gli ultimi della classifica Ocse.
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