Spread the love

Un’infermiera di 49 anni è stata iscritta nel registro degli indagati con l’ipotesi di aver ucciso una degente ‘pompando’ aria nel midline, ovvero, il catetere venoso, utilizzando una siringa vuota.

Ma quello avvenuto lo scorso 31 maggio potrebbe non essere un caso isolato. Infatti, secondo la magistratura, ci sarebbero altre responsabilità e morti sospette, a carico della donna.

Dalle indagini condotte, risulterebbe, che questa persona avrebbe anche modificato le cartelle cliniche e le terapie farmacologiche di altri pazienti, evidentemente non per il loro, ma per tutt’altra cosa.

L’accusa è pertanto quella di omicidio volontario pluriaggravato, premeditazione, falsità materiale ed ideologica continuata commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici aggravata, esercizio abusivo della professione medica. Al momento è stata sospesa per 8 mesi dal suo servizio lavorativo.

ph credit pixabay