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Un nuovo trattamento promette di combattere efficacemente le infezioni da vermi intestinali (i cosiddetti elminti trasmessi dal suolo). A dirlo è uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Lancet Infectious Diseases che mostra come l’abbinamento di due farmaci, già in uso, in un’unica pillola sia in grado di poter aumentare efficacemente il trattamento, estendendola a un numero più ampio di patogeni, e semplificando pertanto anche le modalità di assunzione.

Le infezioni da elminti trasmessi dal suolo sono malattie tropicali neglette. Sono dovuti a diversi patogeni e sono particolarmente diffusi nelle aree più povere del mondo. Causano sintomi gastrointestinali che possono portare ad anemia, malnutrizione, compromissione dello sviluppo fisico e cognitivo.

“Oggi – spiegano i ricercatori – il trattamento maggiormente in uso è un antiparassitario (albendazolo) che, tuttavia, è efficace soltanto per alcuni dei parassiti che causano queste patologie. Da qui l’idea di abbinarlo a un secondo antiparassitario (ivermectina), unendo i due principi attivi in un’unica pillola, a dosaggio fisso, per facilitare la somministrazione”.

“Questo approccio è stato sperimentato in uno studio clinico condotto su circa mille bambini in Etiopia, Kenia e Mozambico per verificarne la sicurezza e poi l’efficacia. La sperimentazione ha mostrato anche che il trattamento non dà particolari rischi e ha un’efficacia superiore al 95%. Può dare ai paesi endemici la possibilità di puntare agli obiettivi di eliminazione delle infezioni da elminti trasmessi dal suolo”, afferma il coordinatore dello studio Alejandro Krolewiecki, della fondazione Mundo Sano che, insieme ad altre sei organizzazioni europee e africane, ha sviluppato il progetto.

I risultati dello studio raggiunti sono già stati sottoposti alle autorità regolatorie europea e ghanese e si attende ora una risposta entro pochi mesi.
ph credit pixabay