Spread the love

A Città di Castello, grazie alla disponibilità di alcuni rappresentati della Società Bocciofila Trestinese Auser- Aps arriva il “Doposcuola” solidale: i “nonni tutor”. Che entrano in classe per dare una mano agli insegnanti ed aiutare gli studenti a fare i compiti, ascoltare lezioni e ritagliarsi uno spazio anche per giocare.

Luciano Domenichini, presidente della bocciofila, e Luciana Freddi, socia del sodalizio, per quattro giorni alla settimana, dalle ore 16.00 alle 18.00, affiancheranno in classe le due docenti, Loredana Goracci e Maria Fiorella Besi (entrambe in pensione ed ex insegnanti presso la scuola primaria) coordinatrici del progetto dell’Istituto comprensivo “Alberto Burri” di Trestina, nelle lezioni.

Il progetto denominato, “Educare insieme, percorsi intergenerazionali di supporto extrascolastico “, è rivolto ai bambini di età compresa tra i sei e i 13 anni che nel loro percorso scolastico hanno bisogno di un supporto per potersi mettere alla pari con gli altri. Un progetto che ha raggiunto un numero importante di adesioni, 28, dimostrando la sua validità, ma di certo non sufficiente rispetto alle domande di iscrizioni pervenute.

Le parole della dirigente scolastica Stefania Migliorucci, per i risultati raggiunti. “Questo progetto – ha spiegato all’ufficio stampa del Comune di Città di Castello – rappresenta un esempio concreto di come la sinergia tra scuola e territorio possa fare la differenza nella vita degli studenti. L’iniziativa, che offre un supporto agli alunni nella redazione dei compiti a casa, si è dimostrata un valido strumento per contrastare le difficoltà scolastiche e promuovere il successo formativo”.

ph credit ansa