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SIMONE CRISTICCHI, in gara al prossimo Festival di Sanremo con il brano “Quando sarai piccola”, nella serata delle cover duetterà con AMARA sulle note de “LA CURA”, uno dei brani più amati di FRANCO BATTIATO.

Simone Cristicchi e Amara insieme sono stati ospiti del Premio Tenco 2024 al Teatro Ariston di Sanremo, dove hanno regalato al pubblico un emozionante live acustico di “Abbi cura di me (canzone con cui Cristicchi ha vinto il Premio “Sergio Endrigo” per la Miglior interpretazione e il Premio “Giancarlo Bigazzi” per la Miglior composizione musicale al Festival di Sanremo 2019), Che sia benedetta (brano scritto da Amara con Salvatore Mineo e interpretato da Fiorella Mannoia, classificatosi al 2° posto al Festival di Sanremo 2017) e, in chiusura, L’ombra della luce”, un omaggio al Maestro Franco Battiato.

 Attualmente Simone Cristicchi e Amara sono impegnati nelle repliche del tour “Torneremo ancora – Concerto mistico per Battiato, che da giugno del 2022 ad oggi ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica, registrando numerosi sold out nei più prestigiosi teatri italiani. Da marzo torneranno in scena e calcheranno il palco del Teatro Brancaccio di Roma, per poi proseguire a Imperia, a Trento, a Jesolo (Venezia) e, accompagnati da Orchestra Sinfonica, a Taranto, a Potenza e a Matera.

Il 14 febbraio uscirà in digitale, cd e vinile “Dalle tenebre alla luce (Dueffel Music / ADA Music Italy), la speciale edizione dell’ultimo album di Simone Cristicchi che contiene anche “Quando sarai piccola”, brano scritto dallo stesso artista con Nicola Brunialti e con la musica composta da Cristicchi e Amara. L’album è disponibile in pre-save e in pre-order: https://ada.lnk.to/dalletenebreallaluce.

La fotografia di copertina dell’album è stata realizzata da Andrea Arbizzi e rappresenta la nebulosa soprannominata l’“Occhio di Dio” (Helix Nebula NGC7293).

Prodotto da Francesco Migliacci e Francesco Musacco, “Dalle tenebre alla luce” è il quinto album in studio di Simone Cristicchi e prende il nome dal brano incluso nell’album e tratto dallo spettacolo teatrale del poliedrico artista, “Paradiso – Dalle tenebre alla luce”.

L’album contiene il singolo Il clandestino” feat. Maurizio Filardo, composto per l’omonima serie Tv diretta da Rolando Ravello con protagonista Edoardo Leo, e due speciali collaborazioni: sulle note di Le poche cose che contano” Cristicchi duetta con Amara (co-autrice del testo e delle musiche di “Le poche cose che contano”, autrice e compositrice di “Accade” e co-autrice della musica di “Quando sarai piccola”), mentre Francesco Musacco suona il pianoforte in “Credo”. Ad impreziosire l’album c’è anche la poesia di Marco Guzzi intitolata “L’ultima lezione”, recitata da Cristicchi nella seconda parte del brano “Accade.

Il cantautore, attore, disegnatore e scrittore, Simone Cristicchi torna a Sanremo,  dopo aver calcato per ben 5 volte il palco dell’Ariston e 3 volte in qualità di ospite.  La Regione Toscana gli ha conferito a Firenze nella sede della Giunta regionale a Palazzo Strozzi Sacrati la sua massima onorificenza istituzionale, il Pegaso d’Oro, come riconoscimento al suo contributo alla cultura italiana attraverso musica, teatro e letteratura.

Il rapporto con la Toscana

«Cristicchi – nelle parole del presidente della Regione Eugenio Giani – ha saputo entrare nella memoria della Toscana, cogliendone i significati autentici proprio dove le radici del sentimento popolare sono più profonde. La sua capacità di raccontare le storie ed i canti dei minatori del monte Amiata e la storia del “profeta” ottocentesco Davide Lazzaretti testimoniano l’attenzione che Cristicchi ha sempre dedicato alle persone che voce non riescono o non possono più avere: da chi senza responsabilità e colpa si trova ricoverato nelle strutture psichiatriche alle vittime delle foibe. Argomenti di rilevanza sociale, questi, espressi con una forza irresistibile. C’è una sensibilità in Cristicchi che si esprime nella forma musicale e riesce ad andare molto oltre ed è questa ed il suo legame con la terra di Toscana che legittimano il riconoscimento che riceve dalla Regione».

«Pochi sanno – ricorda Cristicchi – che ho cominciato la mia carriera artistica proprio a Firenze, in un piccolo locale chiamato “Eskimo Club” in via dei Canacci, vicino alla stazione di Santa Maria Novella, dove c’era un piccolo palco, una chitarra e chiunque poteva esibirsi. Questo è il primo motivo che mi lega alla Toscana e a Firenze, dove ho vissuto due anni. Un rapporto che si è rafforzato quando ho realizzato un documentario cercando testimonianze sugli ex manicomi italiani, fermando la mia attenzione su quelli toscani: San Salvi a Firenze, il San Niccolò a Siena e il manicomio di San Girolamo a Volterra. Ti regalerò una rosa il brano con il quale ho vinto il Festival di Sanremo nel 2007 nasce proprio come colonna sonora dei titoli di coda del documentario. In Toscana sono ritornato con il mio progetto Canti di miniera, d’amore di vino e d’anarchia dedicato e realizzato assieme al Coro dei minatori del Monte Amiata e poi ad Arcidosso, dove mi sono appassionato alla vicenda di Davide Lazzaretti raccontando in uno spettacolo teatrale proprio sul monte Labro la vicenda del profeta. L’ultimo capitolo del mio particolare sentimento verso la Toscana è lo spettacolo Paradiso. Dalle tenebre alla luce con il quale ho affrontato il poema dantesco in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri».

ph rcedit uff stampa artista Giorgio Amendola