Durante altri scavi effettuati a Pompei è emersa una “nuova” villa chiamata “dei Misteri“: è infatti venuta alla luce una grande sala per banchetti affrescata da un ciclo di pitture che raccontano l’iniziazione ai misteri dionisiaci. Scavata in queste settimane nell’area centrale della zona archeologica alle porte di Napoli, la sala riporta questo fregio a dimensioni quasi reali, cioè una “megalografia”, proprio come nella villa dei Misteri. Il grande affresco getta nuova luce sui misteri di Dioniso nel mondo classico.
Gli archeologi hanno battezzato la dimora con il fregio “asa del Tiaso“, proprio in riferimento al corteo del dio Dioniso.
L’affresco rinvenuto decora tutti e tre i lati che non si affacciano al giardino e viene rappresentato il corteo di Dioniso e un’inizianda, sul punto di essere iniziata nei misteri del Dio dell’ebbrezza. Intorno alla donna mortale, baccanti, danzatrici e cacciatrici e con i giovani satiri dalle orecchie appuntite.
L’ambiente del Tiaso dionisiaco sarà visibile per il pubblico fin da subito nell’ambito delle visite al cantiere, già avviate dall’inizio dello scavo per i vari ambienti via via inaugurati.
Gli scavi di Pompei, nella regione Campania, sono tra i siti archeologici più visitati al mondo: solo nel 2024 si sono contati ben 4milioni di visitatori, una cifra che probabilmente è destinata a salire ulteriormente, dopo l’ultimo ritrovamento di una grande sala affrescata.
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