Il recente terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito alcuni giorni fa la Brimania, potrebbe aver causato oltre 10mila morti, secondo funzionari americani citati dalla Cnn: una stima in linea con quella lanciata anche da parte degli esperti.
Al momento il bilancio è salito ad almeno 1.650 vittime e 2mila feriti. morti anche molti bambini. Imprecisato il numero dei dispersi. La giunta militare birmana ha lanciato un appello urgente a tutta la comunità internazionale perché intervenga subito con aiuti umanitari.
Secondo l’Onu mancherebbero anche le forniture mediche adeguate. Mentre l’Unicef lancia l’allarme: “Milioni di bimbi a grave rischio, chiediamo fondi urgenti”. “Questo terremoto è un altro brutale colpo per i bambini del Myanmar, molti dei quali stavano già vivendo affrontando conflitti, sfollamenti e privazioni”, ha dichiarato la Direttrice generale dell’UNICEF Catherine Russell. “In pochi minuti, hanno perso i loro cari, le loro case e l’accesso ai servizi essenziali. I bisogni sono enormi e aumentano di ora in ora”.
Papa Francesco, nel testo dell’Angelus di ieri, quarta domenica di Quaresima, ha esortato tutti a pregare per la Birmania che “soffre tanto anche per il terremoto”. L’appello alla preghiera di Bergoglio è anche “per la pace: nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Repubblica Democratica del Congo”, oltre che nella stessa Birmania.
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