Papa Francesco è morto per un ictus e un collasso cardiocircolatorio irreversibile. Il Papa soffriva inoltre di polmonite bilaterale, bronchiectasie, diabete di tipo II e ipertensione. E il Vaticano ha reso noto che i funerali saranno celebrati tra venerdì e domenica mattina, ma con buona probabilità sabato mattina. A decidere il giorno esatto i cardinali riuniti durante la prima Congregazione.
La salma sarà traslata in Basilica domani, 23 aprile, ha detto il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni, comunicando anche che il Giubileo “resta aperto”.
Il conclave dovrebbe tenersi tra il 5 e il 10 maggio prossimi. Diffuso il testamento che era già stato predisposto dal Santo Padre dal giugno 2022: “Voglio essere sepolto a Santa Maria Maggiore”.
Con un toccante passaggio, ha espresso il desiderio che le sue spoglie riposino nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove era solito recarsi per pregare prima e dopo ogni viaggio apostolico.
“Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus” ha scritto. Nelle sue parole, l’abbandono totale alla Madonna e la consapevolezza della fine imminente: “Sentendo che si avvicina il tramonto della mia vita terrena… desidero esprimere la mia volontà testamentaria”.
“Alle 8 di questa sera si è svolto il rito della constatazione del decesso di Papa Francesco e della deposizione della salma nella bara. Il corpo del Papa in questo momento è nella cappella di Domus Santa Marta. Durante la celebrazione è stata data lettura del certificato di morte e al termine l’atto autentico di morte è stato autenticato dal Camerlengo, il cardinal Kevin Joseph Farrell. Il rito è durato circa un’ora”. Lo ha fatto sapere ieri sera la sala stampa della Santa Sede specificando anche che i collaboratori del Papa hanno accesso alla cappella dove riposa il corpo del Pontefice.
Dopo la vestizione e lo spostamento del corpo nella bara in legno scuro con un bordo in tessuto rosso, il Camerlengo alle 20 del 21 aprile ha presieduto il rito della constatazione della morte. Sigillati anche gli appartamenti papali.
La salma di Papa Francesco resterà a Santa Marta fino a domani, mercoledì 23 aprile, quando verrà spostata a San Pietro, per permettere ai fedeli per diversi giorni di potergli fare visita e rendergli anche omaggio.
In Italia saranno 3 i giorni di lutto nazionale.