Giulia, mamma di un bambino acustico, ha lanciato un appello su facebook in occasione dell’imminente compleanno del figlioletto. “Ciao, domenica 14 settembre compio 10 anni e la mamma sta organizzando una merenda di compleanno per me nel mio parco preferito. Io non ho molti amici perché sono un bambino autistico e non sono molto popolare fra gli altri bambini, la mamma ha provato a chiedere anche ai bambini del parco ma non è sicuro che possano esserci. Vuoi venire al mio compleanno? Sarà dalle 16:30 fino le 17:30/18:00 al ‘Giardino campanula’, a Padova“, si legge nel post.
In pochi giorni, il messaggio ha generato una grande ondata di solidarietà che ha commosso la donna. “È da due giorni che sto piangendo. Tantissime mamme e papà mi hanno scritto messaggi meravigliosi e mi hanno detto che sicuramente parteciperanno alla festa di mio figlio”, ha raccontato Giulia al Messaggero Veneto.
“Fin da quando frequentava l’asilo ci ho sempre tenuto a farlo sentire nonostante tutto un bambino normale, come tutti gli altri, e gli ho sempre organizzato delle festine di compleanno. Invitavo tutta la classe ma non veniva quasi mai nessuno, tranne un bambino, accompagnato dalla mamma e un fratellino piccolo, e un’altra mamma, che addirittura si faceva prestare i figli della sorella per fare numero”, ha dichiarato inoltre la donna al giornale.
“Quando era in prima elementare abbiamo cambiato casa e di conseguenza anche scuola. All’inizio è stato accettato come tutti gli altri, poi evidentemente gli altri bambini si sono resi conto delle grosse difficoltà di mio figlio. Nonostante ciò ho continuato a organizzargli la festa di compleanno, invitando tutta la classe. La situazione però è andata via via peggiorando”, ha aggiunto Giulia, che ha poi fatto un esempio che ben descrive la situazione: “Ricordo ancora quando alla festa di mio figlio si presentò solo un bambino, e il giorno seguente alla festina di un altro bambino della classe si presentarono tutti”, ha aggiunto Giulia.
Sempre al Messaggero Veneto, la mamma del bambino ha spiegato cosa l’ha spinta a lanciare l’appello sui social. “Quest’anno mio figlio è molto più maturo, si rende davvero conto di tutto, e così ho pensato di dover fare qualcosa. Ho visto tanti reel di mamme americane che hanno pubblicato le foto o i video delle festine dei propri figli deserte e così ho deciso che non voglio far vivere a mio figlio questo dolore. Voglio renderlo felice, vederlo sorridere. E credo che grazie al cuore grande dei padovani questa volta tutto ciò sarà possibile”, ha concluso.