Durante il periodo estivo si registrano ancora casi di abbandono e di decesso di animali domestici e spesso alla base di tale fenomeno ci sono certamente una scarsa pianificazione delle vacanze, problemi economici e logistici, mancanza di informazione sulle alternative possibili.
È la premessa con cui la Regione Piemonte fornisce una serie di consigli su come gestirli nel periodo estivo e nei viaggi, sia in Italia che all’estero.
E per questo vengono sottolineati da una parte le conseguenze fisiche e psicologiche, i problemi di sicurezza anche per eventuali incidenti stradali e le implicazioni legali e dall’altra una sanzione che va da mille a diecimila euro.
Viene suggerito poi, di poter utilizzare pensioni per animali e servizi di pet sitting o di cercare strutture che li accolgano per il soggiorno, assicurandosi che l’animale sia a posto con le vaccinazioni e in buona salute, oltre ad avere documenti e targhetta.
Per il trasporto poi in auto vengono raccomandati rete divisoria, cintura, soste e di non lasciare gli animali nell’abitacolo soli, per il rischio di temperature troppo elevate. Per l’aereo il trasportino omologato e la prenotazione con anticipo, per il treno trasportino o guinzaglio, verificate le regole.
All’estero, viene ricordato, che serve il passaporto dell’Asl.
Le raccomandazioni comprendono anche il tenere l’acqua fresca a portata di mano, il riparo il più possibile dal caldo ed evitare la tosatura.
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]]>Il prof. Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli spiega che i casi diagnosticati di melanoma sono in netto aumento e c’è anche un chiaro trend di crescita negli ultimi anni.
“Con l’arrivo della bella stagione – dichiara Ascierto che lancia anche un messaggio di prevenzione – rinnoviamo quindi l’invito alla prevenzione, proteggendosi dal sole ma anche ricorrendo subito al medico in presenza di nei o formazioni sospette.
Il messaggio legato alla prevenzione è dunque fondamentale e come Fondazione Melanoma abbiamo voluto lanciarlo anche attraverso un approccio nuovo, quello della medicina narrativa, in questo caso con un cortometraggio che narra la storia di due amiche”.
“Spiegare la prevenzione attraverso la medicina narrativa, quindi con libri, cartoni animati, cortometraggi o film – sottolinea Ascierto – è forse un messaggio che arriva in maniera più diretta al pubblico e soprattutto al pubblico più giovane, che è il nostro principale target. Quindi, con questo cortometraggio abbiamo voluto ricostruire la storia di due amiche che hanno una vita parallela di malattia, dove però una fa prevenzione e quindi riesce alla fine a risolvere il proprio problema con un atto chirurgico mentre l’altra, che ha ritardato i controlli, avrà bisogno delle cure specifiche. Voglio ringraziare le attrici Miriam Canduzzo e Lara Sansoni per la loro sensibilità nel trattare questo argomento, insieme al regista del corto Alessandro Montali”.
Ancora lunghe liste d’attesa per 4 milioni di italiani, pari al 7% della popolazione, costretti a rinunciare alle prestazioni medico sanitarie. A un anno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge sulle liste d’attesa, tre dei sei decreti attuativi non sono stati ancora pubblicati. E’ quanto emerge da un’analisi sullo status di attuazione del decreto 73/2024, condotta dalla Fondazione Gimbe, con l’obiettivo, spiega il suo presidente Nino Cartabelotta, “di informare in maniera costruttiva sul dibattito pubblico e politico e di ridurre le aspettative irrealistiche dei cittadini, sempre più intrappolati nella rete delle liste di attesa”.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci riconosce che sulle liste c’è molto da fare, ma sostiene: “La strada intrapresa è quella giusta”.
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]]>Una donna di 47 anni, di origini equadoriane, ha perso la vita al pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma, dopo aver accusato un fortissimo malore durante un intervento di liposuzione presso uno studio di medicina estetica, sprovvisto di autorizzazione, situato nel quartiere Primavalle, in zona Torrevecchia.
Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, quando la paziente si è sentita male durante l’operazione, il personale medico sanitario che era presente – chirurgo, anestesista e infermiera – ha tentato inizialmente di rianimarla autonomamente senza allertare immediatamente i servizi di emergenza. Solo dopo diverse ore è stata contattata un’ambulanza privata con medico a bordo, evitando pertanto di chiamare, il 118.
Così si è avuta una perdita di coscienza associata a un’ipotensione marcata e un quadro generale di shock da ricondurre a molteplici cause. Da quanto si apprende, questi sarebbero stati i sintomi accusati dalla 47enne morta dopo l’intervento chirurgico estetico.
Al Policlinico Umberto I è arrivata in arresto cardiocircolatorio e già intubata: sul mezzo di soccorso è stata anche sottoposta ad massaggio cardiaco, da parte dell’anestesista che la accompagnava. La paziente è arrivata all’Umberto I con l’ambulanza privata chiamato assieme al 118 ma arrivata prima. In ospedale per oltre un’ora si è tentato di rianimarla ma, senza riuscirci.
Sono tre le persone indagate.
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]]>All’ospedale San Matteo di Pavia due giovanissime italiane, ventenni, affette rispettivamente da β-talassemia major e anemia falciforme grave, hanno ricevuto per la prima volta in assoluto in Italia e in Europa, al di fuori di sperimentazioni cliniche, la terapia genica avanzata “Casgevy“.
Il trattamento innovativo rappresenta una svolta nella cura delle emoglobinopatie, malattie genetiche gravi e invalidanti.
La β-talassemia e l’anemia falciforme sono gravi emoglobinopatie ereditarie, causate da mutazioni del gene della β-globina.
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]]>Modelle curvy sfilano in piazza Duomo a Milano. Dal 2019 è una sfilata collettiva in cui le persone si uniscono per rivendicare il diritto di esistere in ogni corpo, si svolge nelle piazze più iconiche d’Italia e del mondo. A Milano è andato in scena, per la seconda volta, sabato 7 giugno.
“Una meravigliosa dimostrazione collettiva di coraggio, bellezza e autodeterminazione. Sfilare nel cuore di Milano, capitale della moda, ha significato affermare a gran voce che ogni corpo merita rispetto, a prescindere da forma, taglia, genere, orientamento o etnia”. Commenta così a Tgcom24 la “Body Positive Catwalk – Sfilare per abbattere i pregiudizi” l’influencer del movimento della body positivity in Italia Cinzia Tommasi, che ha organizzato per la seconda volta l’evento in collaborazione con la modella curvy e attivista Laura Brioschi. Una cinquantina le partecipanti in bikini al flahmob. E con le modelle, per la prima volta, c’erano anche modelli oversize, per rivendicare “il diritto di esistere in ogni corpo” anche per gli uomini.
“Il messaggio va oltre il corpo: è l’anima a essere protagonista. Per questo abbiamo portato in strada un messaggio di equità, libertà e orgoglio: nessuno dovrebbe sentirsi invisibile o sbagliato. E’ stato un momento potente di connessione e sorellanza/fratellanza”, continua a Tgcom24 Cinzia Tommasi. Da tempo Tommasi sui suoi canali social porta avanti questo tipo di slogan, che comparivano sui cartelli con cui sfilavano le modelle curvy: “Ogni corpo merita rispetto. Ogni vita merita pace. Ogni voce ha diritto di farsi sentire”.
“Ci spogliamo dai pregiudizi”, dichiara Laura Brioschi, fondatrice dell’associazione no-profit Body Positive Catwalk insieme al compagno Paolo Patria. “L’obiettivo è creare eventi internazionali capaci di aumentare la consapevolezza, promuovere l’aggregazione e abbattere ogni forma di discriminazione”, conclude.
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Nel 2024 sono stati superati i 900 chili di plasma, e Italia è sempre più autosufficiente. Il plasma, componente prezioso del nostro sangue, è capace di trasformarsi in terapia, in speranza, in vita. Ogni sua goccia racconta una storia di scienza e generosità.
Si chiama ‘Il Viaggio del Plasma‘ la mostra inaugurata ieri mattina presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati: per un percorso visivo che illustra il processo di produzione delle terapie con plasmaderivati, mostrando come da un semplice gesto possa nascere un lungo cammino verso la cura.
“La mostra ‘Il Viaggio del Plasma’- ha affermato il vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè, inaugurando la mostra, composta da 23 pannelli- rappresenta un’importante occasione per accendere i riflettori su un tema spesso poco conosciuto ma fondamentale per la salute.
“È nostro dovere sostenere e promuovere una cultura della donazione consapevole e diffusa– ha proseguito- in grado di rispondere concretamente ai bisogni dei pazienti e di rafforzare l’autosufficienza nazionale nella produzione di plasmaderivati”.
“Le donazioni di plasma– ha aggiunto la General Manager di Takeda Italia, Anna Maria Bencini– rappresentano la base di un percorso straordinario che trasforma un gesto di solidarietà in una concreta speranza di cura per migliaia di pazienti con malattie rare e invalidanti. Assicurare la disponibilità di terapie vitali a chi ne ha più bisogno e continuare a sensibilizzare su un tema cruciale per la salute pubblica e il benessere sociale è un dovere imprescindibile, che richiede un dialogo costante e una collaborazione attiva con le istituzioni che alimenti la cultura della donazione nel tempo”.
Per Bencini, “occorre mettere in campo anche azioni concrete di medio e breve periodo per assicurare al Paese ed ai pazienti una continua disponibilità di plasma e plasmaderivati e, non da ultimo, bisogna prevedere un quadro regolatorio ancor più favorevole agli investimenti, alla ricerca e all’innovazione in questo ambito”.
“Questa di oggi- ha commentato il presidente di Farmindustria, Marcello Cattani- è una bellissima iniziativa per dare voce e risalto a un settore davvero importante per la salute di molti pazienti. I plasmaderivati sono un’area di forte impegno dell’industria farmaceutica con 20 farmaci in sviluppo nel mondo, 21 stabilimenti produttivi in Europa, 3 dei quali in Italia. E sono 1.700 gli addetti nel nostro Paese. Credo sia il momento giusto per dare ampio respiro e valore, riconoscendo le giuste risorse di spesa pubblica, alle imprese che investono nella Nazione per produrre plasmaderivati”.
Il plasma è una risorsa preziosa e insostituibile, donata volontariamente e utilizzata per produrre farmaci salvavita contro malattie gravi e rare. Aperta a persone sane tra i 18 e i 65 anni, la donazione è sicura e prevede controlli medici gratuiti. Per alcune terapie sono necessarie centinaia di donazioni l’anno. Nel 2024, l’Italia ha raggiunto un record con oltre 900mila chili di plasma raccolti, avvicinandosi all’autosufficienza nazionale.
Oltre all’onorevole Giorgio Mulè, Anna Maria Bencini e Marcello Cattani, all’inaugurazione della mostra ‘Il Viaggio del Plasma’ hanno partecipato l’onorevole Paolo Trancassini, Questore della Camera dei Deputati, Samantha Profili, responsabile settore relazioni istituzionali, Centro Nazionale Sangue, Massimo Marra, presidente Cidp Italia Aps- Associazione italiana dei pazienti di neuropatie disimmuni, e Alessandro Segato, Presidente Aip Aps Associazione Immunodeficienze primitive.
Un viaggio da vena a vena, dunque, da donatore a ricevente. Un gesto consapevole, capace di trasformarsi in cura, ricerca e futuro. Perché ogni donazione di plasma non è solo un gesto: è un investimento nel futuro della salute di tutti.
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]]>Gli uomini tendono ad essere più alti delle donne. Ebbene, insieme ad altri fattori come ad esempio il testosterone, molto più abbondante nel sesso maschile, si aggiunge ora anche il gene Shox, presente sia sul cromosoma X che sull’Y ma con un’influenza diversa: questo gene contribuisce in media all’altezza con 3,1 centimetri in più.
A dirlo un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas, e guidato da Alexander Berry del Geisinger College of Health Sciences a Danville.
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]]>Larissa Iapichino supera i sette metri, la barriera dell’eccellenza nel salto in lungo femminile, un’impresa riuscita soltanto alla madre Fiona May nella storia azzurra.
Larissa conquista il 7,06 sulla pedana di Palermo al debutto stagionale all’aperto e dopo oltre due anni incrementa di nove centimetri il primato personale che risaliva al marzo 2023 (6,97 indoor).
La campionessa europea al coperto centra il miglior salto in lungo al secondo ingresso in pedana, con vento praticamente assente (+0.2) e lasciando sette centimetri allo stacco. Il record italiano è sempre più vicino: mancano soli cinque centimetri al 7,11 di Fiona May realizzato a Budapest il 22 agosto 1998, quattro anni prima della nascita di Larissa.
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]]>È finito al pronto soccorso in stato di agitazione psicomotoria severa dopo che i genitori gli avevano tolto il cellulare. È accaduto a un quindicenne a Orbassano, nel Torinese, che in ospedale è stato subito trattato con terapie ansiolitiche intramuscolari ed endovenose.
“Quando è arrivato in pronto soccorso presentava esattamente gli stessi sintomi di una persona in crisi di astinenza da sostanze. Peccato che, a mancargli in modo psicotropo, fosse lo smartphone”, ha raccontato il professor Gianluca Rosso, medico chirurgo, psichiatra e docente di psichiatria all’Università di Torino, che era di guardia al momento dell’arrivo del ragazzo in accettazione e che ha raccontato a margine di un incontro l’episodio, accaduto circa due anni fa.
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