E’ scattato nel cuore della notte l’attacco minacciato da giorni dal presidente americano Donald Trump in Siria, con un’azione mirata contro il presunto arsenale di armi chimiche del governo di Assad. In azione si sono messi mezzi aerei e navali di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna, con l’appoggio della Nato. (altro…)
Arriva al cinema, il prossimo mercoledì 30 agosto 2017, un film drammatico di Gerald Rascionato. Con Joel Hogan, Josh Potthoff, Megan Peta Hill, Pete Valley, Mark Fell, Christopher Callen, Tara Wraith, Teagan Berger, dal titolo: OPEN WATER 3 – CAGE DIVE, distribuito da Eagle Pictures. (altro…)
Al Bano ha deciso di chiudere le sue pagine social perché stanco dei continui attacchi a lui e alla sua famiglia. (altro…)
Il presidente americano, Donald Trump, ha deciso di agire contro il regime di Bashar al Assad. L’attacco militare è arrivato dopo un lungo vertice tenuto tra gli alti funzionari della Casa Bianca, il ministro della Difesa Jim Mattis, il segretario di Stato Rex Tillerson e il consigliere per la Sicurezza Nazionale H.R. McMaster.
Una mossa giunta a pochi giorni dal viaggio di Trump in Russia; e secondo alcuni analisti, questo intervento militare americano potrebbe servire agli Usa per dare un maggior peso politico all’incontro avvenuto con il ministro degli esteri, Serghey Lavrov.
La Russia, si sa, e’ il maggior alleato del presidente siriano Assad e oltre ad aiutare militarmente l’esercito governativo, ha bloccato la quasi totalità delle iniziative diplomatiche al Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
“E’ di vitale importanza per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti prevenire e scoraggiare la diffusione e l’utilizzo di armi chimiche mortali” ha detto il presidente americano, dimostrando di non aver paura di intervenire con una prova di forza.
Gli Stati Uniti hanno lanciato 59 missili cruise verso la base aerea siriana da cui si presume sia partito l’attacco con armi chimiche a Idlib. Si tratta di missili ‘Tomahawk’, lanciati da due navi americane posizionate nel Mediterraneo.
Si tratterebbe di un attacco “una tantum” . Il Pentagono fa sapere infatti che l’attacco Usa contro la base aerea in Siria ha “ridotto la capacita’ del governo siriano di utilizzare armi chimiche”.
E’ di almeno 30 morti il primo bilancio dell’assalto armato rivendicato dai talebani in una università nella provincia di Khyber Pakthunkwa, del nord ovest del Pakistan. (altro…)
La Russia ha dato il via campagna anti-Isis in Siria. I caccia bombardieri hanno già eseguito il primo bombardamento sulla zona di Homs. Secondo il ministero della Difesa hanno già colpito 8 bersagli dello stato islamico e nessuna area o infrastruttura civile è stata colpita, ma i bilanci degli oppositori del presidente siriano Bashar Al Assad dicono tutt’altro.
“I raid hanno già ucciso 36 civili – annuncia il presidente della Coalizione Nazionale Siriana, Khaled Khoja, a margine dell’Assemblea Generale Onu – la Russia non ha intenzione di combattere l’Isis, ma di prolungare la vita ad Assad”.
I bombardamenti avrebbero colpito anche l’Esercito siriano libero (che si oppone alle forze fedeli al regime di Assad) nella provincia nordoccidentale di Hama.
E questo non andrebbe giù agli Stati Uniti d’America che precisano di essere stati informati da Mosca soltanto un’ora prima degli attacchi.
Washington avrebbe inasprito i toni. “Mosca deve fermare la sua aggressione in Siria”, avrebbe detto il segretario alla Difesa americano, Ash Carter, secondo il quale “la Russia sta gettando veramente benzina sul fuoco, perché “Non si possono combattere i terroristi e sostenere Assad”.
I raid russi molto “probabilmente” sarebbero stati lanciati in zone dove non c’è la presenza dell’Isis. Anche la Nato ha espresso “preoccupazione per queste notizie secondo le quali i raid della Russia in Siria non abbiano come obiettivo l’Isis”, ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
In particolare, la preoccupazione riguarderebbe la mancanza di coordinamento tra Mosca e la coalizione internazionale a guida Usa.
Pronta la risposta del Cremlino “L’aviazione russa in Siria sta fornendo sostegno alle forze armate siriane, che stanno combattendo contro l’Isis e altri gruppi terroristici ed estremisti”, ha dichiarato Dmitri Peskov.
La Russia ha precisato ancora è “l’unico Paese” a intervenire militarmente in Siria contro l’Isis “nel rispetto del diritto internazionale“, perché la decisione di avviare i raid arriva in seguito alla richiesta di “assistenza militare” ricevuta dal presidente siriano Assad. Circostanza confermata anche da Damasco.
Nella notte raid su Gaza. Sono stati 160 gli attacchi da parte dell’aviazione israeliana contro “obiettivi strategici”. (altro…)
Mentre Israele è alla disperata ricerca dei tre ragazzi ebrei che ritiene rapiti da Hamas, sale la tensione con la Striscia di Gaza dove è al potere la fazione islamica. (altro…)
In Ucraina la tensione è ormai alle stelle. Questa mattina l’esercito di Kiev ha attaccato un posto di blocco di miliziani filorussi nei pressi di Sloviansk, provocando almeno 5 morti. (altro…)
La tv satellitare al-Arabiya ha annunciato che è salito ad almeno 56 morti il bilancio della serie di attacchi che ieri ha insanguinato la capitale dell’Iraq, Bagdad, oltre i 200 feriti. (altro…)