Se si fa sport solo acqua non basta. Una banana come integratore durante l’esercizio fisico è più salutare degli “sports drinks”, i beveroni a base di zucchero che assumono gli atleti in allenamento che fanno affidamento sui carboidrati per alimentare intensità di esercizio e velocità di recupero.
A dirlo una ricerca condotta dall’Appalachian State University di Kannapolis, pubblicata sulla rivista Plos One, che ha voluto confrontare gli effetti sulle cellule dei carboidrati generalmente consumati durante lo sport.
I ricercatori hanno chiesto a 20 ciclisti, uomini e donne, di partecipare a un’estenuante corsa in bicicletta di circa 75 chilometri, bevendo solo acqua. L’esperimento è stato poi ripetuto successivamente per testare gli effetti fisiologici dovuti in un caso all’assunzione delle bevande sportive e nell’altro a quella delle banane, con due settimane di washout tra i vari test. Tra cui esami del sangue prima della corsa o dopo (a 0 ore dalla fine dell’esercizio, a tre quarti d’ora, a un’ora e mezza, e ad altri intervalli di tempo, fino a 45 ore dopo). Lo scopo era quello di andare a esaminare le concentrazioni ematiche di alcuni metaboliti – i cui livelli possono cambiare quando si è o meno sotto sforzo, indicando dunque se il fisico è stressato – e alcuni marcatori di infiammazione.
Ebbene, dai risultati ottenuti, i ricercatori hanno riscontrato livelli relativamente alti dei marcatori infiammatori, quando i ciclisti bevevano semplicemente acqua. Al contrario, i livelli apparivano più bassi se gli sportivi avevano assunto la bevanda sportiva o la frutta.
Le banane infatti sono ricche di sali minerali e di potassio. Efficaci per il fisico ma soprattutto per la resistenza muscolare.
La duchessa di Cambridge Kate si è “vendicata” con il suo consorte per la battuta fatta da lui per il vestito da lei indossato di colore giallo e bianco, paragonandola ad una ‘banana’. (altro…)
Nel corso della festa del Pd che si è tenuta a Cervia, mentre il ministro Kyenge parlava sul palco, una persona di cui non si conosce ancora l’identità ha lanciato due banane, che per fortuna non l’hanno raggiunto. Tale gesto, però, non è di certo passato inosservato alla Kyenge, che lo ha definito “uno schiaffo alla povertà e uno spreco di cibo“.
Inoltre, un altro terribile episodio, è avvenuto a poche ore dall’arrivo di Cécile Kyenge. Due manichini con indosso giubbotti scuri e jeans sono stati imbrattati sul petto di vernice color rosso sangue con vicino dei cartelli con la scritta: “l’immigrazione uccide, no ius soli“, rivendicato con una nota da Forza Nuova.
Ma il sindaco di Cervia, Roberto Zoffoli del Pd, ha sottolineato che “la città è felice di accogliere il ministro all’Integrazione Cécile Kyenge, spiegando anche “Siamo profondamente feriti dal gesto infame che Forza Nuova ha messo in atto alla festa del Partito Democratico: un gesto che condanniamo con forza e che non appartiene alla cultura di questa terra e di questa comunità, che è aperta al dialogo, ospitale, solidale e predisposta all’integrazione“.