Ciò che da anni viene ipotizzato, oggi sembra essere confermato: i campi elettromagnetici generati dai cellulari possono mettere a rischio la nostra salute, a tal punto da causare tumori. (altro…)
Dal 1° giugno 2017 Enel non chiamerà più a casa i clienti per proposte commerciali. Un primo passo avanti concreto dopo l’emanazione del ddl Concorrenza che tutela i consumatori sul telemarketing aggressivo e senza consenso.
L’Enel, adotta dunque un provvedimento per evitare chiamate commerciali inutili ai clienti, per acquisire nuovi contratti, e in futuro potenzierà altri canali commerciali: come, incrementare i Punti Enel Partner, App Enel Energia, il sito, ecc.
La commissione Lavori pubblici e Comunicazioni al Senato prosegue la discussione sulla Riforma del Registro delle Opposizioni, per mettere un freno anche alle chiamate indesiderate su cellulari e numeri fissi riservati.
Se volete rottamare un cellulare, un tablet, un vecchio pc, potete farli ritirare senza costi dal punto vendita più vicino, ma solo dietro l’acquisto di un nuovo elettrodomestico. Basterà semplicemente consegnarli ai centri commerciali senza spendere nulla e senza l’obbligo di comprare un prodotto nuovo.
L’uno contro zero, che dovrebbe incentivare la raccolta e il riciclo dei ‘Raee’ (i Rifiuti di apparecchi elettrici ed elettronici) di piccole dimensioni, già previsto con un decreto del marzo 2014 ma non, ancora decollato.
Un nuovo decreto, il 31 maggio scorso, è stato firmato dal ministro Galletti, contenente le nuove regole per il ritiro. Un provvedimento pubblicato anche in Gazzetta il 7 luglio scorso che entrerà poi in vigore il prossimo 22 luglio.
In base alla nuova normativa, tutti i punti vendita che hanno un’area con più di 400 metri quadrati dedicata alle apparecchiature elettriche ed elettroniche sono obbligati ad organizzare il sistema di raccolta dei piccoli elettrodomestici e dei prodotti elettronici senza spesa e senza un nuovo acquisto.
PER I NEGOZI più piccoli, si tratta invece, di un’opzione facoltativa. Lo stesso decreto invita infatti le catene commerciali a informare i clenti su questo nuovo metodo di smaltimento rifiuti.
PER OTTEMPERARE al decreto le catene commerciali hanno cominciato ad attrezzarsi in collaborazione con i principali consorzi del riciclo (come Ecolight, Ecodom, Remedia, Ecolamp). In molti casi, nei pressi dei centri commerciali sono state allestite ecoisole, aree o cassonetti intelligenti dove depositare i vecchi, piccoli elettrodomestici o apparecchi elettronici. L’importante, secondo il decreto, è che non siano più grandi di 25 centimetri (misura da prendere sul lato lungo). E prima di rottamarli siano svuotati da dati: numeri di telefono, indirizzi, foto e files.
Arrivano le batterie del futuro, capaci di ricaricare smartphone e pc in appena un solo minuto. (altro…)
Dal prossimo 21 luglio gli utenti Tim e Vodafone dovranno fare i conti con gli avvisi di chiamata a pagamento, se non modificheranno le impostazioni dei propri telefoni. (altro…)
Negli USA si discute parecchio sull’illegalità o meno dello sblocco dei telefoni cellulari. Di recente, infatti, la FCC ha affermato che sbloccare un telefono cellulare “locked” per renderlo compatibile con tutti gli altri operatori è illegale, a meno che non sia prevista dal carrier che ha venduto il telefono. (altro…)
Si parla nuovamente del presunto rischio di tumori derivante dal’uso frequente di cellulari e cordless. (altro…)
Le onde elettromagnetiche del microonde, dell’wifi, dei cellulari ecc, secondo una recente ricerca, avrebbero un potere ingrassante sul nascituro, infatti spiegano gli esperti, le donne in gravidanza partorirebbero figli con un alto rischio di divenire poi obesi. (altro…)
Nell’uso dei telefoni cellulari va applicato, soprattutto nel caso dei bambini, molta precauzione. Ad affermarlo è il Consiglio superiore di Sanità per mezzo di un parere approvato su tale tema. (altro…)
In Gran Bretagna la gente tende a lavarsi poco le mani dopo essere andata in bagno. A scoprirlo una ricerca che è stata condotta dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine, la quale ha rivelato l’esistenza di batteri fecali analizzando 390 cellulari di 12 città del Regno Unito. (altro…)