Secondo quanto rende noto Il Resto del Carlino dell’edizione di Bologna, una donna operata il 14 ottobre del 2009 che, nonostante soffrisse di infezioni alle vie urinarie, era stata giudicata in buona salute e quindi operabile, è poi morta pochi giorni dopo l’intervento chirurgico per sopraggiunte complicazioni da sepsi urinaria che la condusse alla morte.
La famiglia, ottiene ora giustizia dopo quasi dieci anni di cause. Un ristoro per la perdita della cara congiunta, pari al valore di un milione di euro.
La famiglia, infatti, dilaniata dal dolore per la perdita della cara congiunta, 37 enne, madre di 3 bambini piccoli, aveva deciso di proporre un procedimento penale a carico dei medici, il quale si era concluso con l’assoluzione di tutti da parte del tribunale. (altro…)