Secondo quanta riportato dal National Center for Biotechnology Information (NCBI), ogni anno 100 milioni di persone sono vittime di cicatrici. Per curare queste lesioni, le ultime novità nel campo della chirurgia estetica sostengono l’efficacia del laser come soluzione ottimale e poco dolorosa. Si tratta infatti di una preziosa possibilità per cicatrici cutanee che in molti casi provocano conseguenze fisiche, estetiche e psicologiche anche serie sulla vita sociale delle persone. (altro…)
La presbiopia è un fenomeno che interessa solo in Italia circa 28 milioni di persone over 40. E’ una condizione fisiologica dell’apparato visivo legata al normale processo di invecchiamento. (altro…)
La ‘Sindrome di Rembrandt’ che prende il nome dal celebre pittore olandese noto per i suoi problemi legati alla rosacea, si scopre che si può curare anche col laser. (altro…)
Per tutti coloro che vogliono dire addio ai tatuaggi, arriva un’importante novità. (altro…)
Per tutti coloro che si sono pentiti di essersi fatti un tatuaggio, o semplicemente si sono stancati di averlo e vogliono farsene un altro, senza dover ricorrere per la rimozione al laser, perché costoso e troppo doloroso, niente paura, c’è una soluzione semplice ed economica.
Arriva una crema, sperimentata con successo in Canada, che promette di cancellare i tatuaggi indesiderati.
Il merito è del ricercatore canadese Alec Falkenham dell’Università di Dalhousie, Halifax che l’ha già sperimentata sui maiali, per cancellare il marchio, impresso sulla loro pelle.
Con l’applicazione della crema in questione, si vedrebbe sparire qualsiasi traccia di inchiostro. Questo grazie a delle cellule macrofagiche, che avvolgono il corpo estraneo e drenandolo fuori dal nostro corpo.
La crema ideata da Falkenham sarebbe infatti in grado di riattivare gli istiociti (macrofagi) favorendo il drenaggio di grandi quantità di inchiostro verso i linfonodi. Per poi espellerlo dal corpo.
Essendo la crema concepita con una sostanza chimica già approvata per altri usi, e commercializzata, potrebbe essere presto essere messa in commercio.
Arriva un nuovo strumento altamente capace di diagnosticare il tumore della pelle. Tale dispositivo, potrebbe prendere anche il posto della biopsia. Si tratta di una tecnica di imaging che utilizza un laser. Uno strumento innovativo messo a punto dall’Università del Queensland, con la collaborazione dell’Università di Leeds. (altro…)
Secondo quanto riportato dalla Fondazione Veronesi sul proprio sito, rimuovere un tatuaggio non è un’operazione poi così semplice. Dipende dalla densità del colore, dalla profondità del pigmento, dalla policromia (il nero è più facile da eliminare, mentre per il bianco, e gli altri colori la cosa si complica) e dalla data in cui è stato fatto (più è fresco più è difficile da togliere).
Il metodo più sicuro, dicono gli esperti, è sicuramente il laser chiamato q-switch, che lascia la cute integra e senza alcuna cicatrice, con danni minimi ai tessuti.
Il professor Celleno raccomanda di applicare un’ora prima dell’intervento “sulla parte interessata una crema anestetica che possa attenuare il dolore, da cui l’operazione di rimozione non è esente, e prevenire l’eventuale formazione di vescicole. Anche in caso di tattoo di piccole dimensioni una sola seduta può non essere sufficiente: il trattamento, di norma, si completa in 4-6 trattamenti di 25 minuti ciascuno, con un intervallo di cinque-sei settimane l’uno dall’altro”.
E dopo ogni seduta trattare la parte con una crema antibiotica per evitare infezioni.
Inoltre, le autorità sanitarie italiane, congiuntamente con la Procura di Torino stanno svolgendo alcune indagini sul trattamento Skinial, brevettato in Germania e utilizzato anche in Italia, ma pericoloso per la salute.
Secondo il Ministero della Salute, i flaconcini iniettabili sotto pelle, che sono stati ritirati dalla circolazione, possono causare infezioni gravi e la formazione di granulomi epidermici.
Il pm Guariniello ha pertanto iscritto, nel registro degli indagati, per violazione del codice del consumo, il titolare dell’azienda che ha sede a Torino.
I flaconcini utilizzati nella rimozione del tatuaggio, vengono venduti come cosmetico, ma in realtà vengono iniettati sotto la pelle. Contengono un acido “depigmentante” capace di causare un “effetto necrotizzante” ovvero incidere su qualunque cellula, con tutte le conseguenze che ne derivano.
Le città in Cina sono meno inquinate, grazie ad una creazione italiana. Il merito è di alcuni laser atmosferici che sono stati progettati dall’Università Federico II di Napoli e sono entrati in azione a Pechino a ‘caccia’ di inquinanti. (altro…)
A breve si potrà dire addio alla biopsia e a tutte le tecniche invasive a cui siamo stati abituati. E questo sarà possibile, grazie all’Istituto Italiano di Tecnologia che ha realizzato un microscopio per tessuti biologici che permetterà di effettuare vari tipi di analisi senza dover ricorrere a tecniche invasive o esami complessi. (altro…)
Per coloro che soffrono di diabete arriva un’importante novità. Potranno, infatti, misurare la glicemia senza doversi pungere. (altro…)