Il ministero dell’Università e della Ricerca, dopo il parere positivo dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, ha dato alcuni giorni fa il via libera all’attivazione del nuovo corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia a Trento.
Date e contenuti dei bandi per l’ammissione per l’anno accademico 2020-2021 sono stati fissati da un decreto ministeriale.
Grande soddisfazione viene espressa dal rettore dell’Università di Trento, Paolo Collini, dal presidente del consiglio di amministrazione Daniele Finocchiaro, e dalla Giunta provinciale di Trento per voce del presidente Maurizio Fugatti. «È il risultato dell’efficace collaborazione che abbiamo instaurato con l’Università di Verona e che ha portato alla nascita di una Scuola di Medicina federata. Da soli non saremmo riusciti a elaborare un progetto di così alto profilo», afferma Collini.
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Organi in tre dimensioni sono stati creati in provetta partendo da semplici cellule staminali e formati da strutture multicellulari che riproducono i tessuti umani. L’Università Statale di Milano e la Fondazione “Romeo ed Enrica Invernizzi” puntano ora ad investire sul Centro di ricerca coordinata sulla biologia degli organoidi – Human organoid models integrative Center (HOMIC), presentato giovedì e costruito proprio all’interno dell’Istituto nazionale di Genetica Molecolare e in cui lavoreranno una ventina tra ricercatori e tecnici.
“Iniziamo un viaggio verso territori inesplorati ma promettenti, dove – spiega Massimiliano Pagani, docente di Biologia molecolare alla Statale di Milano e coordinatore del nuovo Centro – ci aspettiamo di ampliare le nostre conoscenze, soprattutto sui tumori, grazie a modelli vicini ai tessuti primari umani su cui sarà possibile fare esperimenti e testare nuovi farmaci”.
Gli organoidi ad oggi, possono essere creati anche grazie a stampanti 3D capaci di replicare singole cellule, proteine o acidi nucleici che, messi in una certa disposizione, creano un organoide. “Lavoreremo anche per potenziare questi strumenti per permettere loro, un domani, di generare organoidi in maniera autonoma. Un progetto questo che possiamo considerare come visionario, e per questo ringraziamo la Fondazione Invernizzi che ci ha creduto”.
I ricercatori della Harvard John A. Paulson School of Engineering e Applied Sciences hanno sviluppato un metodo di somministrazione orale che potrebbe trasformare radicalmente il modo in cui i diabetici integrano i livelli di zucchero nel sangue. Se ne parla sui ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’.
Non solo le pillole di insulina prometterebbero di migliorare la qualità della vita di oltre 40 milioni di persone con diabete di tipo 1 in tutto il mondo, ma potrebbero anche mitigare molti degli effetti indesiderati, potenzialmente letali della malattia, che derivano dal fatto che spesso i pazienti non riescono a farsi le iniezioni da soli.
Finora gli esperti non erano riusciti a trovare un modo per somministrare insulina per via orale: la proteina non resiste quando incontra l’ambiente acido dello stomaco e così viene scarsamente assorbita dall’intestino. La chiave del nuovo approccio terapeutico sarebbe quello di trasportare l’insulina in un liquido ionico costituito da colina e acido geranico, che viene inserito in una capsula con rivestimento resistente agli acidi. La formulazione è biocompatibile, facile da produrre e può essere conservata fino a due mesi a temperatura ambiente senza degradazione, un tempo più lungo rispetto ad altri prodotti iniettabili sul mercato.
I ricercatori sono ottimisti sul fatto che, se altri test sugli animali andranno a buon fine, ottenere l’approvazione per eventuali studi clinici sugli uomini sia più facile per il fatto che gli ingredienti chiave nel liquido ionico – colina e acido geranico – sono già stati approvati e considerati sicuri dalla Food and Drug Administration.
Dietro alla sigla hCRP (Cytokine Rich Plasma) si nasconde un nuovo sistema di separazione cellulare avanzata, che parte dal Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS, disponibile in Italia presso gli specialisti HairClinic Bio Medical Group. Grazie a questo metodo rivoluzionario è possibile combattere la caduta dei capelli. (altro…)
Una vera e propria epidemia, quella del diabete. Una malattia in continua espansione. Soltanto in Italia si stima che ad esserne colpiti sono 3,3 milioni di italiani. Numero a cui va ad aggiungersi un altro milione di persone che ignorano di avere già la malattia. Ma la dimensione del problema è soprattutto la gravità delle complicanze croniche associate alla malattia.
I farmaci innovativi per la cura del diabete mellito sono una rivoluzione perché il loro meccanismo d’azione non espone il paziente al rischio di ipoglicemia e possono essere usati anche in corso d’insufficienza renale.
Studi clinici hanno evidenziato infatti che l’uso di alcuni di questi nuovi farmaci comporterebbe un calo dell’ospedalizzazione per scompenso cardiaco del 35%, di morte cardiovascolare del 38% e della mortalità per tutte le cause del 32%. Ma non tutti lo sanno e li prendono.
Questi i dati raccolti e forniti da Motore Sanità.
Studia medicina, è indiana, ed ha 20 anni, la nuova Miss Mondo, Manushi Chhillar. È la sesta volta che una ragazza proveniente dall’India si aggiudica la corona raggiungendo il Venezuela in cima a questa speciale classifica. Secondo posto per la messicana Andrea Meza, terzo per la britannica Stephanie Hill. (altro…)
L’olio di palma, da molti demonizzato a causa delle sue alte concentrazioni di grassi saturi (potenzialmente dannosi per colesterolo, sistema cardiovascolare, obesità), sembra aver trovato un suo riscontro positivo in ambito sanitario e medicina antitumorale.
A rivelarlo un recente studio condotto dall’Università Statale di Milano in collaborazione con l`Università dell’Aquila e pubblicato sulla rivista scintifica Scientific Reports.
Secondo gli studiosi, infatti, i cosiddetti tocotrienoli, derivati della vitamina E contenuti anche in altri alimenti, hanno un’efficace azione antitumorale nei confronti del terribile tumore della pelle, il melanoma.
Studi in vitro hanno rilevato che il delta-tocotrienolo (d-TT) spinge le cellule di melanoma verso la morte programmata (apoptosi) attraverso un meccanismo intracellulare noto come “stress del reticolo endoplasmatico”.
Nei test in vivo, gli scienziati si sono accorti anche che il composto antitumorale riesce a rallentare in modo significativo la crescita del tumore e la progressione della malattia, e a non indurre alcun effetto nocivo sull’uomo.
Sale operatorie e reparti vuoti all’ospedale di Padova per l’arrivo della cicogna. Centoquarantesei donne, 130 infermiere e 16 ostetriche in stato presto mamme.
Una situazione che rischia di creare seri problemi nell’organizzazione e nei turni, soprattutto nei reparti strategici con terapie intensive e gastroenterologiche.
Al punto che i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione e chiesto la mediazione del prefetto Patrizia Impresa.
A spiegare cosa accade è Luigi Zuin, a nome della Uil: «ad esempio nel giro di dieci giorni l’equipe di cardiochirurgia ha perso tre infermiere, tutte rimaste incinte. Al loro posto in sala operatoria dovranno allungare l’orario i colleghi rimasti, come molti altri non solo costretti a rinunciare alla libera professione ma pure a sobbarcarsi 13/14 reperibilità al mese invece delle 6 pattuite».
Il 2 febbraio è prevista l’assemblea generale dei lavoratori e qualora l’azienda non dovesse riuscire ad organizzarsi per far fronte all’emergenza sarà dichiarato sciopero finché non si troverà una vera soluzione a tale emergenza.
Il Miur alla fine fa marcia indietro. Dopo l’annuncio del ministro dell’istruzione Stefania Giannini che dichiara che «Le prove per l’accesso alle Scuole di specializzazione in Medicina del 29 e 31 ottobre non dovranno essere ripetute. Abbiamo trovato una soluzione che ci consente di salvare i test». (altro…)
Tutti coloro che hanno sostenuto gli esami per i test d’ingresso a scuole di specializzazione in Medicina, dovranno rifarli. Ieri sera l’annuncio che sono stati invertiti i quesiti svolti il 29 ottobre con quelli del 31. (altro…)