Il prossimo 4 luglio 2016, la sonda spaziale Juno entrerà nell’orbita di Giove. L’obiettivo della NASA sarà quello di studiare i campi gravitazionali e magnetici del pianeta, la sua atmosfera, la quantità di acqua presente sulla superficie e la composizione chimica. E pertanto, la navicella si avvarrà di due strumenti italiani: JIRAM e KaT.
Così, dopo lunghi anni di viaggio e circa 3 miliardi di chilometri percorsi, la navicella spaziale andrà a inserirsi in un’orbita polare, nei pressi di Giove, per circa 11 giorni. Il più grande pianeta di tutto il sistema planetario, situato a circa 780 milioni di chilometri dal Sole.
Lo strumento inizierà un periodo di intensa attività scientifica basata sulla raccolta di dati molto importanti, el cui informazioni saranno raccolte entro il 2017, data in cui è stato stimato il termine ultimo della missione.
È uscito in tutte le sale italiane è uscito da pochi giorni il film di fantascienza ‘Sopravvissuto – The Martian’.
Il nuovo film di Ridley Scott tratto dal romanzo di fantascienza “L’uomo di Marte”, di Andy Weir, con protagonista Matt Damon, che interpreta l’astronauta Mark Watney, bloccato sul Pianeta rosso dopo il fallimento della sua missione.
Anche se The Martian non è all’altezza di Blade Runner e di Alien, due assoluti caposaldi del cinema di fantascienza, una volta di più Scott si dimostra un raffinato designer di storie; e, con i suoi toni leggeri riesce ad assorbire piacevolmente l’attenzione.
Proprio pochi giorni fa la Nasa aveva annunciato la scoperta di ruscelli d’acqua salata su Marte, quando finora sembrava essere certa soltanto l’esistenza di ghiaccio.
Una sonda della NASA Kepler scopre altri otto nuovi pianeti simili alla Terra, più o meno grandi, situati nelle zone abitabili delle stelle. (altro…)
Su Marte c’è vita. Lo rivela l’astrobiologo Rhawn Josephn, che sostiene di avere anche le prove avendo trovato un’immagine che prima non c’era tra i fotogrammi di Opportunity, salvo poi spuntare improvvisamente da una foto scattata dalla sonda dalla stessa angolazione. (altro…)
Grazie al telescopio Kepler della NASA, che ha scattato fotografie a 150.000 stelle nel campo della costellazione del Cigno, per 4 anni ogni 30 minuti, si è scoperto che esistono circa 20 miliardi di pianeti simili per dimensioni alla nostra Terra nella sola Via Lattea. (altro…)
La Nasa ha fatto sapere che la sonda Voyager 1, lanciata nel 1977, ha finalmente raggiunto lo spazio interstellare, ma tuttavia, non è ancora possibile stabilire, con precisione, dove finisca la bolla di gas caldi proveniente dal Sole e dove, invece, inizi lo spazio interstellare. Questo, perché, il confine del sistema solare sino ad oggi, è stato determinato solo da una linea teorica.
Pertanto, la sonda in questione, secondo la Nasa, si troverebbe ad una distanza di 19 miliardi di chilometri dalla Terra, e starebbe viaggiando ad una velocità di 45 chilometri al secondo. Dovranno, di conseguenza, passare circa 40 mila anni prima che possa incontrare un’altra stella. La sonda ha dispositivi a bordo che sono vecchi, ed una capacità di calcolo che è inferiore a quella di un cellulare attuale. Trasporta, inoltre, una copia del ‘Voyager Golden Record’, ovvero un disco per grammofono contenente immagini e suoni che testimoniano le forme di vita sulla Terra. Ma le batterie al plutonio che la alimentano si esauriranno nel 2025, dopodiché la Voyager continuerà a viaggiare nello spazio interstellare senza poter inviare segnali alla Terra.
La Nasa alle 5.27 di questa mattina, ha lanciato nello spazio da Wallops Island, in Virginia, (dove nel dicembre del 1964 partì il primo San Marco, e l’Italia fu la terza nazione al mondo a mandare un orbita un satellite), una sonda senza equipaggio, ma con a bordo il nuovo esploratore robotico, allo scopo, di scoprire i raggi crepuscolari visualizzati intorno alla Luna e l’atmosfera del satellite naturale della Terra.
Tale missione denominata Ladee, acronimo del Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer, vuole dunque svelare alcuni misteri legati alla Luna. Anche, perché, quando la luce del Sole risplende su di essa, le radiazioni Uv rendono elettrico il terriccio non protetto facendo, salire verso l’alto i granelli di polvere lunare, che a loro volta incontrano i gas che sono già presenti. Ecco dunque, spiegato il perché dei raggi crepuscolari, che sono visti dagli astronauti.
La Nasa ha deciso di lanciare nella notte Iris, un telescopio spaziale per studiare i segreti del Sole, regione del tutto sconosciuta nella quale si formano i venti solari e i raggi che colpiscono poi con regolarità la Terra. (altro…)
Secondo i ricercatori della NASA, dalle immagini registrate, un enorme meteorite si è abbattuto sulla Luna, zona Mar Imbrium, ovvero il secondo mare più grande del nostro Satellite. (altro…)
Gli scienziati hanno scoperto due nuovi pianeti abitabili. La Nasa ha infatti, annunciato la scoperta di tre pianeti al di fuori del sistema solare definiti “i migliori candidati per ospitare la vita“. (altro…)