Si chiama Nipah ed è all’origine di una malattia infettiva localizzata per la prima volta nel 1998 su animali domestici e su esseri umani in Malaysia, e successivamente anche in Bangladesh. E’ catalogato come virus RNA (a singolo filamento negativo) che utilizza l’acido ribonucleico come materiale genetico della famiglia Paramyxoviridae, e del genere Henipavirus. I sintomi sull’uomo, sono forte febbre, difficoltà respiratoria ed encefalite.
Almeno nove le vittime attribuite nello Stato meridionale di Kerala all’effetto del Nipah, virus portato dai pipistrelli della frutta e che secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è una delle otto malattie mondiali più pericolose degli ultimi tempi.
L’ultimo decesso risale a pochi giorni fa. A darne notizia è l’Ndtv, che parla della storia di Lini, 31 anni, infermiera dell’ospedale Perambra Taluk di Kozhikode che era in servizio nel reparto dove nei giorni scorsi è deceduto un paziente affetto dallo stesso virus.
Il ministro della Sanità del Kerala, K.K. Shylaja, ha dichiarato che è stato chiesto l’intervento del governo centrale per scongiurare una vera e propria epidemia, e per la quale al momento vi sono già otto pazienti in osservazione.
La cefalea, nelle sue più svariate forme (emicrania, cefalea di tipo tensivo, a grappolo, forme primitive), viene considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) al sesto posto tra le maggiori cause di disabilità. Non per nulla la cefalea a grappolo cronica viene anche definita anche «cefalea da suicidio».
Chi soffre di questi problemi è perseguitato da crisi pressoché quotidiane che non lasciano scampo e sono resistenti anche ai farmaci reperibili in commercio.
Il mal di testa, infatti, non è solo una questione di salute, ma rappresenta anche un grave problema sociale. Causa assenze dal lavoro, compromette relazioni interpersonali, mina i rapporti familiari e sessuali. In definitiva riesce a rovinare la qualità della vita, se non la vita stessa delle persone che ne soffrono.
L’emicrania in particolare, rappresenta la terza malattia più frequente del genere umano. Colpisce circa 5 milioni di italiani, con maggiore incidenza, a causa degli ormoni, sulle donne (18% della popolazione femminile) rispetto agli uomini (9%). Si presenta come un dolore acuto e pulsante che può durare anche alcune ore, se non addirittura giorni. Talvolta è accompagnata da nausea, vomito, fastidio per la luce, suoni e rumori.
In un terzo dei pazienti, l’emicrania si accompagna a disturbi neurologici (fenomeno dell’aura) come l’annebbiamento della vista, improvvisi lampi di luce, formicolio agli arti e difficoltà nel linguaggio.
Ma ecco la buona notizia. Che giunge dal 48° Congresso della Società Italiana di Neurologia (SIN), svoltosi a Napoli: nel giro di pochi anni potremmo avere sul mercato un farmaco capace di ridurre del 70% gli attacchi di mal di testa con una semplice iniezione al mese.
«Essendo agli albori di questo nuovo approccio farmacologico, non è ancora possibile conoscere la posizione che occuperà il farmaco nella pratica clinica. In altri termini non possiamo ancora sapere se rappresenterà una terapia di prima linea o una terapia di fase avanzata per le forme di cefalea refrattarie ai più comuni trattamenti. In ogni caso, questa conquista scientifica rappresenta per i pazienti e per i medici una nuova fonte di speranza nella lotta, spesso difficile, contro una patologia così debilitante e diffusa». Spiega Gioacchino Tedeschi, presidente del Congresso SIN e direttore del Centro Cefalee della I Clinica Neurologica dell’Università Vanvitelli di Napoli.
Il 7 aprile si celebra la Giornata mondiale della salute. Istituita nel 1950 dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), coincide con la data della fondazione dell’Oms, avvenuta il 7 aprile 1948. (altro…)
L’Organizzazione mondiale della sanità pensa di dimezzare il consumo giornaliero di zucchero dal 10 al 5%. Ma il ministro della Salute Beatrice Lorenzin non è dello stesso parere: “No a diktat senza base scientifica. E’ un’aggressione alle nostre tradizioni dolciarie. Poi però viene ammessa l’invasione di biscotti, barrette e cose simili a base di aspartame”. (altro…)
L’abuso di antibiotici ha permesso la selezione naturale batterica e la nascita di ceppi resistenti. Il dottor Keiji Fukuda, vice direttore generale l’OMS per la sicurezza sanitaria, lancia dunque un allarme avvertendo: “A meno che non si corra velocemente ai ripari, il mondo andrà verso l’era post-antibiotici, in cui le comuni infezioni e le lesioni non gravi possono uccidere ancora”. (altro…)
Si celebra oggi la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Sono milioni le persone che in alcune aree del mondo non hanno niente da mangiare, per la scarsità delle risorse. (altro…)
A causa dei cambiamenti climatici, aumentano nel mondo anche le malattie. Oltre ai fenomeni quali inondazioni, uragani, cicloni, siccità, e tanti altri che minacciano l’incolumità di milioni di persone ogni anno, si aggiungono anche epidemie, e patologie non da poco quali: diarrea, meningite, malaria, dengue responsabili di morte e di sofferenza. (altro…)
L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo scorso 31 maggio, insieme all’Istituto Nazionale dei Tumori ha illustrato il progetto ‘La scuola della salute‘, dedicato ai ragazzi della scuola secondaria in occasione della ‘World No Tobacco Day‘, ossia la ‘Giornata mondiale senza Tabacco‘. (altro…)
E’ stato presentato in Senato Il “‘Manifesto dei diritti del bambino nato prematuro” con le giuste indicazioni in Italia per avere una roadmap codificata delle misure concrete per come fronteggiare il problema della prematurità. (altro…)
Un nuovo test triplicherà la possibilità di diagnosticare nei paesi a basso reddito e verrà venduto al ribasso per essere accessibile a tutti. (altro…)