La differenza tra i livelli di pressione sanguigna tra i due arti sarebbe la spia più importante di un rischio maggiore di infarti e ictus. Questo è quanto merge da uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Exeter, pubblicato su Hypertension, che potrebbe portare a una revisione delle linee guida di intervento sanitario.
La ricerca è stata effettuata incrociando altri 24 studi per un totale complessivo di circa 54mila soggetti provenienti da Europa, Stati Uniti, Asia e Africa. Gli studiosi hanno anche analizzato i valori pressori di 3.000 scozzesi tra i 50 e i 75 anni. Le loro condizioni di salute, monitorandole per circa 8 anni. Controllando tali dati, sia per il braccio destro che per quello sinistro, è emerso che più grande era la differenza della pressione sanguigna tra gli arti più alto era il rischio aggiuntivo per la salute del paziente, soprattutto quella cardiovascolare.
Schiacciare un pisolino pomeridiano fa bene alla salute e abbassa la pressione proprio come i farmaci. Dopo aver riposato per un’ora a mezzogiorno, i livelli di pressione arteriosa si è scoperto che si erano ridotti in media di 5 punti, dicono gli esperti, effetto simile rilevato con l’assunzione di farmaci o riduzione di sale nella dieta. Questa abitudine, per chi la può praticare, potrebbe portare dunque, dicono gli esperti, ad una maggiore riduzione del rischio di attacco di cuore. (altro…)
Il sole sarebbe un prezioso alleato per la nostra salute. Oltre a migliorare l’umore, permettere la formazione di vitamina D utile a fissare il calcio nelle ossa e a combattere l’ipertensione. I raggi Uva abbasserebbero infatti anche la pressione sanguigna. (altro…)
Le donne sarebbero più a rischio di ipertensione rispetto agli uomini. L’allarme è stato lanciato dai ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Center (Usa), autori di uno studio pubblicato sulla rivista ‘Therapeutic Advances in Cardiovascular Disease’, secondo cui esistono sostanziali differenze nei meccanismi che causano la pressione alta nelle donne rispetto agli uomini. (altro…)
Secondo una ricerca pubblicata online sulla rivista “The Lancet“, condotta da un gruppo di ricercatori del Peninsula College of Medicine and Dentistry della Exeter University, che ha analizzato 28 studi precedenti, sarebbe più opportuno effettuare la misurazione della pressione su entrambe le braccia, in quanto una differenza potrebbe rappresentare un indicatore di rischio per malattie cardio-vascolari. (altro…)
Un gruppo di ricercatori della Yale University sono riusciti ad arrivati ad un nuovo meccanismo per la regolazione della pressione sanguigna, analizzando i geni di dozzine di persone che soffrivano di una rara forma di ipertensione. (altro…)
La legge dovrebbe obbligare le industrie alimentari a diminuire la quantità di sale nei prodotti confezionati, in tal modo, si ridurrebbero quasi del 20% le malattie cardiovascolari. (altro…)