Medicine con codice saranno date direttamente in farmacia. «Ho firmato un’ordinanza per la dematerializzazione delle ricette mediche, con l’attribuzione di un codice; i cittadini non dovranno più andare da un medico di base, ma avranno un codice in farmacia per ritirare i farmaci». Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione civile del 19 marzo 2020.
«Dobbiamo fare di tutto per limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del coronavirus. Puntiamo con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul telefono. Un passo avanti tecnologico che rende più efficiente tutto il Sistema sanitario nazionale». Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, commenta la firma, in queste ore, da parte del Capo Dipartimento della Protezione Civile di un’ordinanza che consente ai cittadini di ottenere dal proprio medico il ‘Numero di ricetta elettronica’ senza più la necessità di ritirare fisicamente, e portare in farmacia, il promemoria cartaceo. Si tratta di un’ulteriore misura – riporta una nota del ministero – che viene incontro alla necessità di limitare la circolazione dei cittadini e di arrestare i contagi del nuovo coronavirus. «Al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico prescrittore – si legge nell’ordinanza – l’assistito può chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero l’acquisizione del Numero di Ricetta Elettronica».
Dal 1 marzo va in pensione la vecchia ricetta rossa del medico di famiglia: sarà, infatti, sostituita dalla ricetta elettronica, o ‘dematerializzata’. (altro…)
Via libera con la possibilità di ottenere presto farmaci prescritti con ricetta elettronica in tutte le farmacie italiane, anche se si è fuori dalla propria regione di residenza.
E’ entrato infatti in vigore il decreto per il passaggio dalle prescrizioni cartacee a dematerializzate.
Per il cittadino, arriverà molto presto, dipende dagli ultimi adempimenti tecnici “una grande novità anche dal punto di vista pratico, perché l’attuale normativa prevede la spendibilità della ricetta solo all’interno della propria regione”, spiega Daniele D’Angelo, direttore generale di Promofarma, società di Federfarma dedicata a seguire il percorso di digitalizzazione.
“Ci vogliono però – conclude – dei tempi tecnici, presumibilmente qualche mese, affinché diventi realtà”.
Dopo i certificati online, a breve arriveranno anche le ricette elettroniche. Ben presto in tutte le regioni italiane, i pazienti non presenteranno più nelle farmacie la ricetta cartacea, ma soltanto la tessera sanitaria e attraverso un codice, il farmacista accederà alla prescrizione del medico. (altro…)