Dal 20 al 26 marzo si celebra la Settimana Mondiale del Sale, promossa dalla World Action on Salt & Health (WASH), associazione mondiale con partner in 95 Paesi dei diversi continenti. (altro…)
Per fare fronte ai pericoli dell’eccessivo consumo di sale e grasso e dimostrare che è possibile coniugare gusto e salute, dall’Umbria è partito il progetto della «salsiccia del ben..essere!!».
Un’iniziativa realizzata nell’ambito del programma di studio ed educazione alimentare «Città del benessere!!», nato a Gubbio dalla collaborazione della Usl Umbria 1 con il Centro studi nutrizione umana con il patrocinio dell’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi).
«La strategia adottata a livello nazionale – sottolinea il coordinatore del progetto Guido Monacelli, medico nutrizionista della Usl Umbria 1 e presidente regionale Adi – avrebbe tuttavia una limitata efficacia in regioni come l’Umbria, dove il pane è storicamente “sciapo” e prevale invece il consumo di altri alimenti tipici della tradizione e della gastronomia regionale ad alto contenuto di sale. Tuttavia, si è deciso di intervenire sulla produzione di salumi ed anche di formaggi (quest’ultimi ancora in fase sperimentale) con la convinzione di riuscire a ribaltare il luogo comune secondo cui il prodotto tipico è buono ma fa male».
L’iniziativa inq uestione, ha comportato una attenta rivisitazione scientifica e tecnologica della produzione dei salumi, grazie all’Alto Chiascio, la collaborazione di alcune aziende locali, che producono insaccati con una ridotta quantità di sale, del 35%, e per contrastrae le patologie tiroidee il sale iodato e aromatizzazione che privilegia il finocchio e il peperoncino a scapito del pepe, nonché tagli magri (con diminuzione dell’apporto calorico e dei grassi saturi) e assoluta assenza di conservanti.
Dal 18 al 25 maggio sono in programma visite gratuite in tutta Italia in occasione della Settimana Mondiale della Tiroide 2015.
Lo scopo della campagna è quello di sensibilizzare la popolazione sui problemi collegati alle malattie tiroidee e alla loro prevenzione.
La manifestazione di quest’anno tratterà avrà come slogan principale “Poco sale, ma iodato: la prevenzione delle malattie si fa mangiando sano”.
Infatti è dalla tavola che parte la prima prevenzione. Un’alimentazione sana, condita con del sale iodato e arricchita con degli integratori a base di iodio sono alle basi di una difesa contro il malfunzionamento della tiroide.
“La nostra dieta deve prevedere alimenti ad elevato contenuto di iodio”, spiega il professor Mohamad Maghnie, presidente SIEDP (Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica).
In vista della “Settimana Mondiale della Tiroide”, sono partite molte iniziative incentrate sull’importanza dello iodio, la cui carenza potrebbe provare danni neurologi e problemi di sviluppo del nascituro.
L’evento è promosso e organizzato dall’Associazione Medici Endocrinologi (AME), dalla Società Italiana di Endocrinologia (SIE), dall’Associazione Italiana della Tiroide (AIT), dalla European Thyroid Association (ETA) e dalla Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), in collaborazione con il Comitato della Associazioni dei Pazienti Endocrini (CAPE).
Gli specialisti della Ait durante un congresso hanno messo in evidenza l’importanza del sale iodato il cui consumo in Italia dovrebbe arrivare almeno al 95% ed invece se ne consuma appena la metà. Il sale iodato sarebbe efficace nella prevenzione dei problemi legati alla tiroide e non solo. Svizzera e Austria sono riuscite ad aumentare le proprie percentuali di consumo di sale iodato, mentre l’Italia è ancora molto indietro. (altro…)
Le malattie della tiroide colpiscono la popolazione in generale, ma soprattutto il sesso femminile, e possono interessare tutte le età compresa l’età fetale e neonatale. (altro…)