ESC – Società Europea di Cardiologia, in seguito al meeting che si è tenuto il 25 giugno scorso, con il Commissario per la Salute Stella Kyriakides e con i Membri del Parlamento Europeo, ha lanciato un programma concreto di lotta per la prevenzione delle malattie cardiovascolari denominato “Cardiovascular Disease – a Blueprint for EU action”. (altro…)
Il taglio a Quota 100 e reddito di cittadinanza “non è assolutamente all’ordine del giorno. Lavoriamo con il Mef perché si prefigurano dei risparmi di spesa” visto che alcune somme erano state “un po’ sovradimensionate”. Afferma il premier Giuseppe Conte in un punto stampa da Hanoi. (altro…)
Tornano in vigore i dazi Ue sull’importazione di riso da Cambogia e Myanmar a seguito della richiesta presentata dall’Italia nel febbraio 2018 dal nostro Paese e da Spagna, Francia, Portogallo, Grecia, Romania, Bulgaria e Ungheria.
A darne notizie è l’ANSA, la quale dichiara che la Commissione Ue ha avviato la procedura di approvazione, che salvo colpi di scena, si concluderà mercoledì 16 gennaio 2019. Una misura necessaria, che dovrebbe essere operativa entro la prossima settimana e che avrà una durata di tre anni prolungabili. I dazi saranno pari a 175 euro la tonnellata nel primo anno, 150 nel secondo e 125 nel terzo.
Il regolamento sarà adottato con procedura scritta, cioè senza passare dal collegio dei Commissari. La decisione arriva dopo un’indagine dell’Esecutivo Ue che ha riconosciuto le gravi difficoltà causate tra il 2012 e il 2017 al settore risicolo europeo, principalmente italiano (il 50% della produzione Ue), dalle importazioni a dazio zero da Cambogia e Myanmar.
Il regolamento sospende per tre anni il regime di scambi agevolato sul riso di cui i due Paesi asiatici godono in quanto economie povere ed è lo stesso su cui i Paesi membri si erano spaccati il 4 dicembre scorso, incapaci di raggiungere la maggioranza qualificata necessaria per approvarlo. Condizione che ha consentito alla Commissione europea di decidere in autonomia.
Si conclude così una vicenda iniziata il 16 febbraio 2018, quando l’Italia aveva presentato richiesta a Bruxelles per il ripristino dei dazi invocando la clausola di salvaguardia prevista dalle norme europee nel caso i regimi commerciali preferenziali Ue per i paesi poveri creino difficoltà ai produttori europei.
Il governo decide di tirare dritto sulla manovra finanziaria. “Noi passi indietro non ne facciamo”, a parlare è il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, intervenuto poco fa a Uno Mattina, su Rai 1, riferendosi al confronto con Bruxelles sulla manovra. “Non faremo passi indietro perché i soldi che abbiamo messo nella manovra economica riguardano la sanità, e il diritto alla salute non si tocca. C’è un’idea di Italia che cresce. Se poi con Bruxelles vogliamo ragionare di investimenti, c’è stata l’alluvione in Veneto, in Friuli, in Trentino, in Sicilia, in Sardegna, se vogliamo mettere più soldi sulla tutela del territorio, per carità di Dio. Ma siccome sono soldi degli italiani, non dell’Europa – aggiunge ancora il ministro – chiederemo di poter spendere questi soldi per gli italiani”. (altro…)
E’ un segnale forte e chiaro quello che arriva dall’Italia all’Unione Europea. In casa nostra comandiamo noi! (altro…)
Il collegio dei commissari Ue ha rigettato il documento programmatico di bilancio: “L’Italia viola deliberatamente regole”. (altro…)
“L’Europa dei banchieri, quella fondata sull’immigrazione di massa e sulla precarieta’, continua a minacciare e insultare gli italiani e il loro governo? Tranquilli, fra sei mesi verranno licenziati da 500 milioni di elettori, noi tiriamo dritto! #primagliitaliani”. A scriverlo su facebook nella giornata del 7 ottobre è il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. (altro…)
Sono stati sbarcati nella notte i 29 minori che erano a bordo della nave ‘Diciotti’ della Guardia costiera italiana, ormeggiata nel porto di Catania. Sulla motovedetta, però, restano ancora 148 migranti. (altro…)
Non ci saranno più sorprese sul prezzo finale quando si acquista online né ‘commissioni’ extra quando si paga in un negozio con carta di credito o di debito, anche spendendo cifre molto basse. Grazie alla nuova direttiva che regola i servizi di pagamenti (PSD 2) in Europa, che entra in vigore da ieri, i consumatori europei risparmieranno fino a 500 milioni di euro all’anno. (altro…)
Arrivano anche in Italia le norme Ue che limitano le commissioni sui pagamenti elettronici con bancomat e carte di credito allo scopo di diffonderne sempre l’uso di questi mezzi di pagamento. (altro…)