Secondo una ricerca italiana, condotta dall’Istituto Mario Negri di Milano, pubblicato online su ‘Lancet Oncology’, in Italia, il tumore ovarico, colpisce circa 5 mila donne l’anno, ma peggiori sono i dati che emergono sulla diagnosi precoce.
Infatti si scopre che le diagnosi diagnosi tardive sono pari al 75%. Ebbene questo studio è riuscito ad identificare la “firma molecolare” causa della gravità della neoplasia che permette di prevederne l’andamento e definire la prognosi.
La molecole in questione è di RNA – chiamata miR-200c.
Attraverso la misurazione di piccoli filamenti di materiale genetico chiamati micro-Rna, sarebbe possibile stabilire con precisione quali sono le pazienti con carcinoma ovarico in stadio 1 che guariranno, e quali sono invece le malate che potranno incorrere in una ricaduta.
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