E’ previsto un maxi-aumento per la benzina e il diesel di Eni, che in una sola volta aumenta i listini di due centesimi al litro.
E’ colpa dell'”effetto Libia” che si abbatte in maniera significativa sui carburanti nazionali, secondo quanto emerge dalle rilevazioni riportate dal bollettino Quotidiano Energia.
La benzina al Sud è arrivata a 1,565, oltre il record del 2008, dell’inizio della crisi finanziaria internazionale.
La verde in Campania arriva a toccare 1,596 euro/litro (mentre il minimo si registra in Veneto a 1,529 euro/litro).
Circa il gasolio il valore massimo è quello della Sicilia a 1,469 euro/litro. Il Gpl, si posiziona tra lo 0,789 euro/litro registrato nei punti vendita Eni e lo 0,799 euro/litro degli impianti Q8 (0,771 euro/litro le no-logo).
Ma un’ondata di rincari coinvolge anche Esso (+1 centesimo al litro su entrambi i prodotti a 1,517 euro/litro e 1,414 euro/litro), Q8 (+1 centesimo sul gasolio a 1,414 euro/litro) e TotalErg (+0,5 centesimi sulla verde a 1,525 euro/litro, +0,8 centesimi sul diesel a 1,414 euro/litro).
Causa di tutto ciò l’incertezza sugli approvvigionamenti delle raffinerie che hanno scatenato l’aumento dei prezzi dei prodotti raffinati nel Mediterraneo.
La benzina arriva a 975,50 dollari la tonnellata (+11,50), il diesel i 963,25 (meno di 20 dollari in più).
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