Per ora restano in carcere i due milanesi, Luigi Spera, 53 anni e Pasquale Cianci, 62, accusati di tentata estorsione ai danni della famiglia di Mike Bongiorno, in relazione al trafugamento della salma del noto presentatore, nella notte tra il 24 e il 25 gennaio scorsi, dal cimitero di Dagnente, frazione di Arona, nel Novarese.
I due uomini, sono stati fermati mercoledì scorso, mentre a Milano, in zona S. Siro, erano intenti in una nuova telefonata alla famiglia.
Il Gip di Verbania ha sciolto nella mattinata di ieri la riserva assunta sabato al termine dell’udienza sulla convalida degli arresti.
Pertanto, il giudice ha convalidato entrambi i fermi, disponendo il carcere e accogliendo così la richiesta della Procura della Repubblica nel respingere le richieste di scarcerazione presentate dai difensori dei presunti estorsori.
I legali annunciano che ricorreranno al Tribunale del Riesame.
Nei prossimi giorni, è possibile che i due fermati siano nuovamente interrogati dagli inquirenti, intanto continuano le indagini, con la speranza di trovare al più presto la salma del povero Mike.
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