L’assunzione di Omega-3 in gravidanza può contribuire a far ridurre la probabilità di depressione post-partum.
A suggerirlo una ricerca presentata all’Experimental Biology e coordinata da Michelle Price Judge dell’University of Connecticut, che ha coinvolto 52 donne.
Ebbene la metà delle partecipanti ha assunto una capsula di olio di pesce contenente 300 mg di acidi grassi omega-3, per cinque volte alla settimana, a partire dalla 24esima settimana di gravidanza, mentre l’altra parte del gruppo ha preso una pillola placebo.
Dopo la nascita dei figli, le mamme che avevano assunto olio di pesce hanno avuto punteggi più bassi nella ‘Postpartum Depression Screening Scale’ e mostrato meno sintomi correlati alla depressione post partum.
Quest’ultima, è una patologia che colpisce molte mamme subito dopo la gravidanza e può durare anche fino ad un anno. Si manifesta con crisi di pianto, cambiamenti continui di umore, inappetenza, insonnia, assenza d’interesse nei confronti del neonato e, nei casi estremi.
Sono circa un migliaio i casi in cui si può arrivare ad un tragico epilogo.
Per questo gli autori dello studio, spiegano che l’assunzione di DHA durante la gravidanza ha il potere di ridurre i sintomi della depressione post partum.
I ricercatori sottolineano che gli acidi grassi omega-3 sono abbondanti nel pesce grasso come il salmone e che per questo saranno comunque necessari ulteriori studi sull’argomento, visto il ristretto campione di donne coinvolte nella ricerca.
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