E’ saltato l’accordo tra Regione e Federfarma Lazio in merito alla distribuzione dei kit per l’autoanalisi che contengono le striscette, necessarie per la misurazione della glicemia (vale a dire lo zucchero) nel sangue.
Oggi dunque, c’è la possibilità nel Lazio di gravi disagi per gli oltre 230 mila diabetici e cittadini con problemi ai reni. I malati sono costretti, infatti, a ritirare i kit nelle Asl, con prevedibili lunghe file.
Un disagio simile è vissuto dai pazienti affetti da insufficienza renale cronica che non possono più ritirare gli alimenti speciali per loro. Infatti, qualora le farmacie non dovessero ricevere dalla Regione i pagamenti che aspettano da 5 mesi, entro la fine di ottobre i cittadini saranno costretti a pagare i farmaci convenzionati e poi chiedere il rimborso alle Asl.
Ma dalla giunta confermano che la trattativa al momento è in una fase di stallo: la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini sta per firmare un decreto di proroga di un mese che servirà per avere il tempo a disposizione per risolvere questo problema. L’ intesa dunque è in fase di proroga dal novembre 2010 e i farmacisti chiedono chiarezza.
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Nefropatici e Diabetici vittime della stessa protesta, pensate oggi a quelle persone che hanno entrambe la malattie, e che hanno saputo di essere al centro dell'attenzione mentre facevano la fila alla posta per ritirare la pensione, magari quella sociale. Un malato di insufficienza renale grave, con gli alimenti aproteici può prolungare la funzionalità renale e ritardare l'ingresso in dialisi. Un mese di terapia con gli alimenti aproteici costa alla Regione 120 euro, un mese di dialisi costa 2.500 euro, pensate quindi quando costa anticipare di un mese l'ingresso in dialisi si sole 100 persone.
Dove sta il risparmio?
Roberto Costanzi
Associazione Malati di Reni