E’ in arrivo da maggio, un adeguamento approvato dall’Authority per l’energia, che prevede per la fornitura della corrente elettrica per il periodo 1 maggio -30 giugno 2012, con un aumento pari del 4,3%.
Su base annua, si tratterebbe di 21,44 euro, che devono aggiungersi ai circa 50 euro dovuti al primo aumento. La percentuale totale, in due mesi, sarebbe dunque del 10% in più.
Il motivo di tale aumento? Ebbene, sarebbe da attribuire, alle stime dello scorso 30 marzo, quando l’Authority aveva approvato l’aggiornamento solo per altre componenti annunciando così, che a fine aprile si sarebbe reso necessario un ulteriore incremento a copertura della componente A3 per salvaguardare i diritti acquisiti agli incentivi.
Ma non è tutto. Gli italiani, tra aumenti per tasse, tariffe carburanti, assicurazioni, autostrade, mutui ecc, dovranno far uscire dalle proprie tasche oltre 2.200 euro l’anno a famiglia, a rivelarlo sono Adusbef e Federconsumatori, che parlano di aumenti davvero insostenibili che determineranno pesantissime ripercussioni sullo stile di vita delle famiglie e sull’intera economia, che dovrà poi fare ancora di più i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi.
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