E’ prossima ad arrivare una mini-stangata invernale per i milioni di correntisti di BancoPosta.
Infatti, con una comunicazione che sta giungendo in questi giorni nelle case dei clienti, Poste Italiane annuncia le modifiche unilaterali del contratto.
In particolare tale variazione riguarda il rilascio del libretto degli assegni postali non trasferibili, che fino al 31 dicembre prossimo sarà gratuito, ma poi costerà dal primo gennaio 2013,
3 euro.
Inoltre, un bonifico verso l’Italia fatto allo sportello con addebito in c/c aumenterà con la stessa decorrenza di un euro così da 2,5 passerà a 3,5 euro.
BancoPosta sottolinea che questi rincari sono dovuti all’incidenza dei costi operativi gestionali sostenuti dall’azienda per le operazioni di sportello nonché all’aumento delle aliquote Iva gravanti anche sui servizi.
Fa presente, infine, che qualora tali modifiche non dovessero essere di proprio gradimento, c’è sempre la facoltà per il correntista di recedere dal contratto, entro la data di decorrenza, senza penalità e spese di chiusura.
Che dire? Come volevasi dimostrare un’altra manovra che va a toccare le tasche di tante famiglie e dei poveri pensionati, che per forza di cose sono costretti a tenere un conto corrente postale.
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