Un gruppo di studiosi della Northwestern University Feinberg School of Medicine con a capo Katherina Hauner, come riportato dalla rivista Nature Neuroscience, è riuscito a ridurre la paura associata a una memoria traumatica esponendo il soggetto ad un segnale che legandolo ad un odore, durante il sonno, coinvolgendo, così, 15 persone alle quali sono state praticate delle scariche elettriche mentre guardavano volti diversi.
Ad ogni scarica, veniva emanato uno specifico odore sgradevole. Finora, si credeva che la terapia espositiva potesse essere efficace solo relativamente all’apprendimento spaziale o di sequenze motorie.
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