E’ stata proclamato uno sciopero nazionale per l’11 luglio da parte dei dipendenti Ikea.
Su decisione dei sindacati del commercio Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil “in difesa del proprio contratto integrativo e dei propri diritti”.
E poiché “Dopo la disdetta unilaterale di tutta la contrattazione integrativa vi era stata una immediata e durissima reazione dei sindacati e dei lavoratori, sfociata nelle prime 8 ore di sciopero territoriale, effettuate pressoché all’unisono. Dopo l’eccezionale mobilitazione di giugno non era venuta meno la disponibilità di sindacati e lavoratori a proseguire la trattativa: ciò aveva fatto sperare in un atteggiamento meno rigido da parte della multinazionale svedese”.
Queste le motivazioni date dai sindacati. Mentre Ikea risponde che “L’intransigenza del sindacato non contribuisce ad una prospettiva positiva del confronto avviato”. Ricordando loro di essersi “seduta al tavolo delle trattative per ribadire proposte concrete al fine di garantire a tutti un buon posto di lavoro.
Ma che tale decisione di sospendere il dialogo e di indire uno sciopero nazionale va nella direzione opposta rispetto a quella che poteva essere una trattativa basata sul confronto.
Il museo puù piccolo d'Italia, ubicato in corso Garibaldi ad Arzachena, nel cuore della Costa…
Una nuova scossa di terremoto ha colpito all'alba di domenica la zona di Napoli, in…
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero della Salute con l'elenco delle…
In Italia la diagnosi di tumore allo stomaco è molto spesso tardiva. Un caso su…
Il prossimo 25 e 26 maggio si celebrerà la prima Giornata Mondiale dei Bambini con…
Dalla fine della pandemia, l'Italia ha registrato un boom di casi di pubertà precoce soprattutto…