Istat: un pensionato in famiglia salva dalla povertà. Ma per quanto?

Spread the love


I pensionati si rivelano essere dei veri e propri ammortizzatori sociali per i più giovani, il traino della ripresa.

Secondo il Censis sono sette milioni gli over 65, che aiutano economicamente i giovani, figli e nipoti ad andare avanti ogni giorno.

Mentre secondo l’Istat, la presenza di trasferimenti pensionistici “rappresenta un’importante rete di protezione che previene il rischio di disagio economico”.

La presenza di un pensionato nei “nuclei familiari vulnerabili” (come nei casi di genitori soli o di famiglie di altra tipologia) dimezza il rischio di povertà (rispettivamente dal 35,3% al 17,2% e dal 28,9% al 14,2%, osserva sempre l’Istat), nonostante il valore medio del reddito delle famiglie con pensionati sia comunque basso rispetto alle altre realtà sociali.

Se poi ai trasferimenti pensionistici, si vanno ad aggiungere redditi da lavoro allora il rischio si riduce di oltre dieci punti percentuali rispetto al totale delle famiglie con pensionati (dal 18,6% al 5,1%).

Tuttavia il rischio di povertà risulta essere ancora alto tra i pensionati che vivono soli (il 22,3% del totale) e cosa più assurda si assiste ad un divario tra Nord e Sud.

I pensionati nel Mezzogiorno hanno un rischio di povertà “circa triplo di quello delle stesse famiglie del Nord e circa doppio di quelle del Centro”.

Nel 2013 l’Istat stima più di 12 milioni e 400 mila famiglie con almeno un pensionato: per quasi i due terzi i trasferimenti pensionistici rappresenterebbero il 75% del reddito familiare disponibile, il 26,5% dei casi le prestazioni ai pensionati, unica fonte di sostentamento di reddito (circa 3,3 milioni di famiglie).

Come si diceva all’inizio il pericolo di disagio è scongiurato quando c’è possibilità di cumulare redditi (le famiglie meno esposte al rischio sono quelle in cui è presente un pensionato che cumula redditi da lavoro e almeno un altro componente occupato), al contrario la situazione può diventare insostenibile se il solo reddito pensionistico deve sostenere il peso di componenti adulti che non percepiscono altre forme di reddito.

L’Istat stima che circa un terzo di queste famiglie (31,3%) è a rischio povertà.

Giovanna Manna

Recent Posts

A rischio chiusura il museo più piccolo d’Italia

Il museo puù piccolo d'Italia, ubicato in corso Garibaldi ad Arzachena, nel cuore della Costa…

15 ore ago

Terremoto all’alba in zona Vesuvio a Napoli

Una nuova scossa di terremoto ha colpito all'alba di domenica la zona di Napoli, in…

15 ore ago

Oblio oncologico, per alcuni tumori scatta dopo un anno

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero della Salute con l'elenco delle…

15 ore ago

Tumore allo stomaco, diagnosi tardiva in quattro casi su cinque

In Italia la diagnosi di tumore allo stomaco è molto spesso tardiva. Un caso su…

2 giorni ago

Giornata Mondiale dei Bambini il 25 e 26 maggio, due eventi a Roma con il Santo Padre

Il prossimo 25 e 26 maggio si celebrerà  la prima Giornata Mondiale dei Bambini con…

2 giorni ago

Picco di casi di pubertà precoce a 8 anni, gli esperti: “Colpa di smartphone, stress e vita sedentaria”

Dalla fine della pandemia, l'Italia ha registrato un boom di casi di pubertà precoce soprattutto…

2 giorni ago