Utensili in silicone per fare dolci: ma fa male usarli?

Negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom di utensili da cucina in silicone, in particolar modo quelli per dolci. In materiale estremamente pratico e versatile da usare ma che secondo un test di laboratorio condotto dal web magazine Altroconsumo potrebbero presentare seri rischi per la salute.

Alcuni degli stampi testati, infatti, rilasciavano sostanze nocive ad alte temperature in particolare durante il primo utilizzo, se non venivano preventivamente sottoposti ad un accurato lavaggio.

Se si usano utensili da cucina di alta qualità bisogna avere l’accortezza di lavarli con cura prima di utilizzarli. Il lavaggio deve essere eseguito a mano o in lavastoviglie. Per scrupolo si può anche scartare il risultato della prima cottura. In alternativa si può far bollire in acqua e bicarbonato per una decina di minuti lo stampo, sciacquarlo e solo dopo aver fatto questo tipo di lavaggio, usarlo.

Altro consiglio, è quello di oleare o imburrare lo stampo, questo ci aiuterà a non far attaccare il dolce e a creare un’ulteriore protezione.

Ma come riconoscere gli utensili in silicone di qualità, da quelli che non lo sono ?

Il silicone alimentare per essere di qualità, deve presentare le seguenti caratteristiche: resistenza, stabilità, flessibilità, elasticità, isolamento elettrico, antiaderenza.

Caratteristiche le deve avere a temperature sia molto basse sia molto alte.

Per essere certi che sia il prodotto giusto, bisogna fare una prova. Piegare i bordi degli stampini. Se tendono a creparsi e a mostrare una parte bianca all’interno purtroppo ci troviamo di fronte a un prodotto mediocre, di cattiva qualità.

Il silicone di buona qualità è fatto esclusivamente di questa sostanza, senza l’aggiunta di filler o altri materiali, e non tende a creparsi.

Altro accorgimento potrebbe essere quella di visionare il marchio della normativa a cui lo stampo è stato sottoposto e le relative indicazioni per l’uso, oltre ad una serie di informazioni preziose che lo riguardano, come ad esempio l’eventuale trattamento da fare prima dell’utilizzo.