Il Triveneto è da sempre una delle ragioni di Italia a rischio allarme zecca. Un minuscolo parassita, della famiglia degli acari, grande come la testa di uno spillo, ma potenzialmente molto pericoloso, in quanto il suo “morso” potrebbe causare la Tick-Borne Encephalitis (Tbe), la meningoencefalite, una infezione virale che colpisce il sistema nervoso con possibili implicazioni importati e danni irreversibili.
L’allarme è stato lanciato a Belluno e dintorni dove si è rilevata una elevata concentrazione di zecche tali da causare già 13 accessi al Pronto Soccorso per Tbe. Triplicati rispetto al numero di casi rilevati solo un anno fa nello stesso periodo. A darne notizia, sono i dirigenti della Ulss 1 bellunese che raccomandano di fare corretta attenzione e prevenzione, possibile anche a mezzo di un vaccino, soprattutto alle persone a rischio che vivono a contatto con la natura e ai turisti che soggiorneranno in vacanza in queste zone.
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