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Bambini, i pediatri consigliano 5 pasti al giorno

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I pediatri consigliano alle mamme cinque pasti al giorno, nel segno dell’equilibrio e della varietà. A colazione, pranzo, cena e spuntini, nel piatto dei più piccoli non devono mai mancare carboidrati, fibre, proteine, grassi, vitamine e minerali, da combinare in percentuale variabile a seconda dei momenti della giornata e del loro gusto.

Il tema è stato lanciato in occasione dell’Obesity Day, giornata dedicata anche all’educazione alimentare e alla prevenzione del sovrappeso, un problema che oggi è molto sentito visto che riguarda il 23% dei bambini, di cui, il 9% è obeso, mentre un altro 2% è gravemente obeso.

Vediamo allora come suddividere secondo i consigli degli esperti gli alimenti indispensabili nell’arco della giornata:

1. Non saltare mai la colazione. Il 33% dei bambini fa una prima colazione inadeguata, mentre l’8% la salta per mancanza di tempo o di appetito. Pane e miele, o marmellata, o cioccolato spalmabile, sono le varie alternative. Sì anche a pancake, cereali, biscotti, fette biscottate o prodotti da forno. Il tutto abbinandolo ad una tazza di latte, yogurt bianco o bevande vegetali e porzione di frutta fresca.

2. E per lo spuntino di metà mattinata, pratico e leggero da trasportare e consumare anche a scuola, basta semplicemente cambiare, ogni giorno della settimana.

3. Il pranzo, invece, il più importante della giornata, deve garantire il 40% delle calorie totali giornaliere. Carboidrati, proteine, grassi e micronutrienti (vitamine, sali minerali e fibre) devono essere ben dosati, bilanciati e abbinati tra di loro. Ad esempio, un primo e un secondo piatto, verdura cruda o cotta e pane, oppure piatto unico, verdura cruda o cotta e pane.

4. La merenda pomeridiana, può essere dolce o salata, l’importante è che tra merenda e cena passino almeno 3-4 ore per agevolare i processi di digestione ed evitare cali glicemici troppo alti. Non va mai, però, saltata; deve essere variata, moderata, proporzionata (senza eccedere con zuccheri e calorie). Sì, dunque, a frullati, centrifugati, yogurt, infusi di frutta e verdura, macedonie.

5. Una quota adeguata poi di carboidrati, deve essere accompagnata o combinata anche la sera con una porzione proteica. Meglio duqnue optare per piatti semplici a base di carne o formaggi magri, con l’aggiunta di olio dopo la cottura per ridurre i tempi di digestione.

Insegnare ai bambini a mangiare verdura, legumi, latticini. Facendo variare la loro alimentazione evitando così possibili intolleranze alimentati poi.

Giovanna Manna

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