Sii è conclusa con successo, la prima sperimentazione sulla terapia genica in Italia. Trattata una donna, affetta da emofilia A grave al policlinico di Milano. Il cui trattamento in questione, è stato infuso a inizio novembre, e a oggi, dopo quasi 4 settimane dall’infusione è in buone condizioni e sta conducendo con normalità la sua vita quotidiana. Assicurano gli esperti che la seguono.
La terapia, infatti, gli permetterà di evitare per diversi anni le frequenti infusioni cui era stata costretta fino ad ora, e di avere una coagulazione del sangue uguale a quella di chiunque altro.
L’emofilia A è una malattia genetica rara che colpisce 5mila persone in Italia e consiste in un difetto nel sangue che ne impedisce la coagulazione. I pazienti colpiti vanno incontro a episodi di sanguinamento, spontanei o causati da traumi anche banali, che finora si prevenivano con l’infusione anche 3 volte a settimana dei fattori necessari alla coagulazione che da solo non riesce a produrre (ricavati dal plasma di un donatore oppure sintetizzati in laboratorio).
La terapia genica, usando dei virus resi innocui come trasportatori di Dna, può ‘correggere’ il difetto genetico. E’ stata già impiegata per trattare pochissime altre patologie (come la Ada-Scid
o malattia dei ‘bambini in bolla’) e ora per la prima volta in Italia sull’emofilia.
Dal prossimo mese di luglio il servizio di richiesta e rinnovo dei passaporti sarà presente…
Un bimbo di appena cinque mesi è morto azzannato da un pitbull a Palazzolo Vercellese.…
In Valle d'Aosta la madre di una ragazza di 14 anni ha denunciato ai carabinieri…
Un blitz di Ultima generazione a Roma ha imbrattato di vernice arancione negozi di lusso…
A Milano, una ragazza sudamericana di 21 anni ha denunciato uno stupro di gruppo dopo aver trascorso una…
I carabinieri di Bologna, coordinati dalla Procura, hanno sottoposto a fermo per omicidio volontario Giampiero Gualandi, 63…