Una nuvola di gas metano si è formata sulla Scandinavia dopo l’incidente avvenuto al gasdotto Nord Stream e si dirige verso l’Italia. Secondo i calcoli fatti da Stephen Matthew Platt, scienziato del clima presso l’istituto norvegese di ricerca sull’aria Nilu, si tratterebbe di circa 40 mila tonnellate di metano.
Il gas si sta spingendo verso il nord e potrebbe arrivare fino alle isole Svalbard nel giro di pochi giorni.
L’Unep, agenzia Onu per l’ambiente, ha lanciato un importantissimo avvertimento: si tratterebbe del più importante e pericoloso rilascio di gas, mai registrato prima.
Perché un grammo di metano inciderebbe 20-30 volte in più rispetto all’anidride carbonica sul riscaldamento globale. I pericoli imminenti per l’uomo non ci sarebbero subito, almeno in ambienti al chiuso. Ma il clima ne risentirebbe. Anche perché è per estensioni, corrisponde alle emissioni di un anno intero in una metropoli come Parigi o in un’intera nazione come ad esempio la Danimarca.
Il museo puù piccolo d'Italia, ubicato in corso Garibaldi ad Arzachena, nel cuore della Costa…
Una nuova scossa di terremoto ha colpito all'alba di domenica la zona di Napoli, in…
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero della Salute con l'elenco delle…
In Italia la diagnosi di tumore allo stomaco è molto spesso tardiva. Un caso su…
Il prossimo 25 e 26 maggio si celebrerà la prima Giornata Mondiale dei Bambini con…
Dalla fine della pandemia, l'Italia ha registrato un boom di casi di pubertà precoce soprattutto…