Obesità, in arrivo agevolazioni fiscali per rimettersi in forma

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Intervenendo a Mattino Cinque, il ministro Grillo ha spiegato che è sua intenzione dare incentivi fiscali a persone che hanno voglia di riacquistare la forma fisica.

“Incentivi per la frequenza di impianti sportivi rivolti a chi intraprende un percorso di perdita di peso, naturalmente seguito dal Servizio sanitario regionale. Un progetto che parte dalla considerazione che purtroppo oggi l’accesso all’attività sportiva non è alla portata di tutti”.

Recenti dati apparsi sulla “Italian obesity barometer Report”, ricerca realizzata in collaborazione con l’Istat, fanno aprire gli occhi sul tema obesità, patalogia di cui soffrono ben 25 milioni di italiani. Nella maggior parte dei casi si tratta di uomini che vivono in città e prevalentemente al Sud. Per cercare di risolvere il problema, il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha annunciato che “un tema allo studio è quello di favorire l’attività fisica attraverso attività di promozione e incentivazione per le fasce più fragili della popolazione”.

Grazie a sgravi fiscali mirati, persone obese o in sovrappeso “in possesso di una prescrizione del nutrizionista potranno accedere agli impianti sportivi comunali, o in assenza di aree pubbliche disponibili, anche privati” a condizioni agevolate. “Sono comprese – ha aggiunto il ministro – tutte quelle strutture, dagli stadi alle piscine, compatibili con un’attività fisica aerobica che è quella che porta a consumare più calorie e a perdere più peso”.

L’eccesso di peso, in Italia, impatta sul Sistema sanitario nazionale per una cifra stimata di 5 – 10 miliardi di euro. Costi che salgono poi, fino a quasi raddoppiare, se si considerano tutte le patologie connesse, come diabete, infarto, ictus e tumore.

Grazie a sgravi fiscali ad hoc, persone obese o in sovrappeso “in possesso di una prescrizione del nutrizionista potranno accedere agli impianti sportivi comunali, o in assenza di aree pubbliche disponibili, anche privati” a condizioni agevolate. “Sono comprese – ha aggiunto il ministro – tutte quelle strutture, dagli stadi alle piscine, compatibili con un’attività fisica aerobica che è quella che porta a consumare più calorie e a perdere più peso”.

L’eccesso di peso, in Italia, impatta sul Sistema sanitario nazionale per una cifra stimata tra i 5 e i 10 miliardi di euro. Costi che salgono, fino quasi a raddoppiare, se si considerano tutte le patologie connesse, come diabete, infarto, ictus e tumore.

Giovanna Manna

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