La Corte d’assise di Taranto è chiamata a stabilire chi sono i colpevoli dell’omicidio della povera Sarah Scazzi, la ragazzina strangolata ad Avetrana il 26 agosto del 2010. Ricordiamo che di omicidio e di sequestro di persona sono accusate la cugina Sabrina Misseri e la zia della vittima, Cosima Serrano, detenute la prima da ottobre 2010 e la seconda da maggio 2011.
Per le due la pubblica accusa ha chiesto l’ergastolo. Oggi l’avvocato Nicola Marseglia e domani l’avv. Franco Coppi, difensori di Sabrina Misseri, terranno le loro rispettive arringhe.
Nelle udienze precedenti, i legali di Cosima Serrano hanno chiesto l’assoluzione definendo accuse “basate sull’acqua”, quelle enunciate dalla procura, e che è stato tirato fuori all’ultimo momento della requisitoria, anche un movente.
Per i difensori l’unico responsabile del delitto resta Michele Misseri, zio di Sarah, nonché marito e padre delle due imputate, il quale fece ritrovare prima il cellulare e poi il corpo della Scazzi, nascosto in fondo a un pozzo dopo ben 42 giorni. Misseri deve rispondere ora di soppressione di cadavere e per lui la procura ha chiesto una condanna a 9 anni di reclusione.