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Il caldo della bella stagione, si sa, può mettere a dura prova il benessere delle nostre piante. E non solo per il caldo, ma anche per i temporali violenti e gli improvvisi sbalzi di temperatura. Per curarle al meglio,  bastano solo alcuni piccoli accorgimenti, relativi a concimazione, rinvasamento e acqua. Seguendo questi 10 consigli, eviterai di bruciarle e farle attaccare dai parassiti; diventerai subito un esperto di pollice verde, e vedrai che le tue piante in estate non moriranno.

Come prima cosa, l’acqua deve raggiungere anche gli strati meno profopndi della pianta. Assicurarsi mettendo un dito nel terreno, che non sia asciutta.

Le piante da interno hanno bisogno della nebulizzazione dele foglie, in quanto necessitano di un clima più umido. Nel caso in cui doveste assentarvi per qualche giorno, lasciate dei contenitori con dell’acqua accanto, in modo che evapori.

Utile  anche un sottovaso, che insieme a ghiaia o argilla, residui di corteccia o foglie secche contribuisca alla creazione del microclima.

E’ opportuno poi, anche mettere i vasi in vasca e far loro “una doccia”, almeno 1 volta alla settimana, soprattutto alle specie tropicali.

Il momento migliore è alla sera. Spostare poi le piante in una zona a contatto non diretto. E ricordarsi sempre di lasciar circolare l’aria.

Una buona alternativa sono le piante grasse. Che si possono innaffiare  almeno 1 volta ogni 4 giorni.

State, però, attenti a non esagerare. Perché soffrono dei ristagni d’acqua, con il risultato che arriverebbero a marcire molto facilmente.

foto crediti ravennatoday

 

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