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L’ex gieffina Carolina Marconi torna a parlare e in una intervista al settimanale “Gente” confessa che: “Le protesi al seno forse hanno influito, fate attenzione”.

Ribadendo anche l’importanza della prevenzione, nonché il suo desiderio di diventare mamma, pensando anche al suo compagno che debba subire tutto questo.

 “Con lui ci guardiamo in faccia senza bisogno di parlare, siamo fiduciosi entrambi, ma a volte la paura ti assale e ti toglie il respiro. Non servono le parole, ci sono momenti in cui è meglio non dire niente. Mi dispiace che anche lui subisca tutto questo, so quanto desideri una famiglia. Il nostro desiderio è avere un bambino, abbiamo anche pensato all’adozione, se finalmente si sbloccherà il tema del diritto all’oblio oncologico…”.
“Prima di ammalarmi avevo delle protesi al seno – spiega Carolina Marconi – e forse hanno influito anche quelle, cercherò di capire meglio. In ogni caso il mio tumore, che era molto aggressivo, ma anche molto piccolo, non si è visto bene subito da mammografia ed eco. C’è voluta una risonanza magnetica perché venisse diagnosticato. Per cui vi dico questo: ‘Ragazze, se avete delle protesi al seno, state ancora più attente. E se c’è qualcosa, non accontentatevi del primo parere”.

Carolina insiste sulla prevenzione che salva le vite: “Quando mi hanno trovato un tumore al seno non avevo fatto una prevenzione corretta: c’era il Covid, avrei potuto fare i controlli regolari con mascherina e tutte le precauzioni necessarie, ma ho avuto paura e ho ritardato la mammografia. L’ho fatta a due anni e mezzo dalla precedente: ho scoperto dopo che se l’avessi fatta solo un anno e mezzo prima mi sarei salvata da tumore, chemioterapia, asportazione di 13 linfonodi e mastectomia totale”.

foto crediti donnapop

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