Matrimoni forzati, adozioni illegali e sfruttamento della maternità sono ora reati. Lo prevede una direttiva europea contro il traffico di esseri umani e la protezione delle vittime, che ha ricevuto il via libera finale da parte del Parlamento Europeo.
Il testo è stato approvato con 563 voti a favore, 7 contro e 17 astensioni.
La direttiva dovrà ora essere adottata formalmente dal Consiglio Ue ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione.
La nuova norma va ad ampliare il campo di applicazione delle attuali misure per combattere meglio e prevenire la tratta di esseri umani e per fare questo – si legge in una nota del Pe – criminalizza a livello europeo anche il matrimonio forzato, l’adozione illegale e lo sfruttamento della maternità surrogata.
La nuova legge provvederà inoltre a rafforzare il coordinamento tra le autorità antitratta e quelle in materia di asilo e a criminalizzare l’uso dei servizi forniti da una vittima della tratta, qualora l’utente sappia che la vittima è sfruttata. La direttiva introduce anche sanzioni per le imprese condannate per tratta, ad esempio escludendole dalle procedure di appalto e dallottenimento di aiuti pubblici o sovvenzioni.
Battaglia condivisa anche dal governo di Giorgia Meloni.
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